Roseto. Dalle antiche cantine alla Riserva Borsacchio è l’escursione più amata, organizzata da Guide del Borsacchio , che racchiudono tutti gli storici volontari della riserva, con l’aiuto di WWF, Legambiente, Italia Nostra, Roseto Cammina e decine di associazioni locali.
Oltre duecento partecipanti hanno scoperto le meraviglie della cantina Mazzarosa Devincenzi, il museo, le antiche carrozze, i macchinari a vapore di una delle cantine più antiche d’Abruzzo.
Lo spettacolo per i visitatori è continuato verso i crinali della riserva in direzione di colle Magnone con il gruppo di ErbaAmica che ha guidato i partecipanti alla scoperta delle erbe spontanee raccontando i loro usi medicali ed in cucina.
Oltre alle centinaia di partecipanti si sono aggiunte altri quaranta nuovi iscritti al corso guide del Borsacchio lanciato dal comune di Roseto.
“Numeri importanti. Dall’inizio dell’estate oltre duemila turisti accompagnati in riserva e centinaia di volontari organizzati negli ultimi anni. Ormai da tredici anni i numeri in campo sono decisivi e capaci di sostenere un settore basato sul turismo sostenibile. Dopo tredici anni la riserva è ancora ferma. Le grandi associazioni sono pronte a lavorare per promuovere e lanciare ufficialmente la Riserva Borsacchio. Credo che dopo tutti questi anni e questi risultati sia il momento per Roseto di partire ufficialmente con una gestione”.
E’ il commento di Marco Borgatti, Direttore corso guide del Borsacchio, che lancia un appello: “non c’è altro tempo. Ogni anno perso sono migliaia di euro persi dalla collettività. In questo periodo non è accettabile continuare a sprecare risorse e non accedere a fondi per lo sviluppo del territorio e per la tutela dell’ambiente”.