Re Carlo è sempre più frustrato: le cure non stanno andando come dovrebbero e le sue condizioni mentali peggiorano.
Esattamente come la sorella Anna, il Principe Carlo è sempre stato uno dei membri più attivi della Famiglia Reale. Carlo è stato anche colui che ha ricoperto il ruolo di Principe di Galles per più tempo nella storia della monarchia, quindi ha avuto modo di cimentarsi in una serie lunghissima di impegni e di ruoli.
Nel corso dei decenni passati al servizio della Corona, non ha mai perso energie e voglia di fare. Il Principe è sempre stato un pragmatico visionario, cioè una persona in grado di avere idee innovative e di riuscire a concretizzarle senza perdere mai di vista l’obiettivo.
Ovviamente da Principe di Galles Carlo era molto più libero ma oggi è molto più potente. La sua figura, dall’incoronazione in poi, è il baricentro della monarchia, il fulcro intorno a cui ruotano tutte le attività della famiglia reale. Purtroppo Carlo ha potuto dedicarsi pienamente al lavoro del Monarca soltanto per una manciata di mesi. La diagnosi del suo cancro è arrivata infatti meno di un anno dopo la sua incoronazione, impedendo al Re di continuare a pieno ritmo il suo lavoro ufficiale.
Quando i medici hanno diagnosticato il cancro al Re, assieme a questa notizia terribile è arrivata anche l’informazione, molto rincuorante, che la malattia era ad uno stato molto precoce, quindi avrebbe potuto essere curabile se le terapie fossero partite immediatamente.
Ovviamente i medici hanno fatto subito tutto il possibile per consentire al Re una guarigione rapida, ma le cose non stanno andando come previsto. Lo ha reso noto Peter Phillips, figlio della Principessa Anna e amatissimo nipote di Carlo.
Peter ha anche rivelato che il Re è piuttosto frustrato a causa del fatto che “le terapie prenderanno un po’ più di tempo del previsto” e questo rimanderà ulteriormente il ritorno di Carlo sulla scena pubblica. Il Re sta scalpitando: sembra che lo staff faccia ormai fatica a tenerlo a bada e che, con tanto (forse troppo) tempo libero a disposizione, il Re abbia cominciato a dedicare tutte le sue energie alla progettazione di iniziative future.
Quello che è certo, comunque, che il Re non ha alcuna intenzione di mollare e, probabilmente, la sua urgenza di tornare immediatamente al lavoro nasce anche dal desiderio di dare al figlio William il tempo e la possibilità di stare accanto a sua moglie.