Premiato il film di Antonio Montefalcone, regista di Lanciano

Lanciano. Tra proiezioni nazionali e internazionali, passaggi in alcuni festival italiani e stranieri, e un’accoglienza critica positiva, continua a regalare successi e soddisfazioni il percorso dell’ultimo film di Antonio Montefalcone, regista e sceneggiatore indipendente di Lanciano.

“The silence of God” (“Il silenzio di Dio”), questo il titolo della pellicola, ha ricevuto, soprattutto nell’ultimo periodo e all’estero, gratificanti apprezzamenti. Il più recente è un riconoscimento ottenuto allo Shepherd’s House International Film Festival 2021, a Manila, nelle Filippine.

Inserita all’interno del programma ufficiale del suddetto festival, superando una selezione di centinaia di film giunti da ogni parte del mondo, la pellicola è stata prima proiettata al pubblico in sala e diffusa via streaming durante le giornate del festival, e poi candidata ai premi finali.

A Manila, la capitale delle Filippine, durante la cerimonia di premiazione avvenuta il 07 Ottobre u.s., “The silence of God” ha vinto il “Best Christian Film Award”, il premio al “Miglior Film Cristiano” tra quelli in concorso al festival, dopo essere risultato al Primo Posto nella categoria omonima intenta a premiare opere che hanno trattato con notevole qualità tematiche spirituali, teologiche e legate in particolar modo alla religione Cristiana.
La pellicola si è affermata sulle opere nominate in questa sezione tra le 40 in concorso. Ai vincitori di ogni categoria sono andati premi in denaro e un Diploma di Merito.
“The silence of God” è stato diretto, scritto e montato da Antonio Montefalcone, e prodotto dalla Dreamlike Film Productions, società cinematografica di cui è a capo lo stesso autore lancianese.

Il film è un’esperienza sensoriale e allegorica che abbina immagini e musiche, dotati di una certa carica evocativa, a contenuti profondi e complessi (la relazione fra la trascendenza dell’Essere e l’immanenza degli enti materiali). Il mediometraggio di Montefalcone tenta di rappresentare concettualmente l’incapacità dell’uomo moderno di saper vedere, assorbire e vivere l’essenza del sacro nel mondo terreno. Si vuol esprimere sotto forma di teorema questa sorta di difficoltà a percepire, comprendere e realizzare, soprattutto in modo autentico, pieno e completo, la dimensione spirituale in quella materiale del mondo.
Oltre a quest’ultimo riconoscimento, l’opera del cineasta frentano ha ottenuto anche altre finali e selezioni. Tra le più rilevanti, la selezione ufficiale allo Standalone Film Festival & Awards 2021, nella città di Los Angeles (California, USA) dove il film è stato proiettato in pubblico e reso anche visibile sul web nella piattaforma di cinema on line dell’UVT Cineplex, una multisala virtuale disponibile su Internet e di proprietà del suddetto festival. E poi le selezioni al Festival del cinema di Cefalù 2021 (Sicilia), al Lisbon Film Rendezvous 2021 a Lisbona (Portogallo), nonché in Australia.

Non appena terminerà il suo percorso nel circuito dei festival, “The silence of God” sarà visibile anche in alcuni cinema selezionati e su Internet in varie piattaforme di film online.
Come regista, Antonio Montefalcone, recentemente ha anche diretto (oltre che scritto e montato) la pellicola “The whiteness of a child’s mind…and death” (“L’innocenza della mente di un bambino…e la morte”), prodotta nel 2019. Anche per quest’opera ci sono state alcune selezioni internazionali (USA, Spagna, Portogallo, Guinea Equatoriale) e l’anteprima italiana nelle sale, quest’ultima avvenuta il 16 Novembre 2019, con la proiezione in pubblico al Nuovo Cinema Aquila di Roma, all’interno del programma ufficiale del Roma Independent Film Festival 2019.

Montefalcone aggiunge il successo internazionale del suo film “The silence of God” agli altri premi che ha vinto in passato; riconoscimenti conferiti esclusivamente per le sue sceneggiature.

Tra questi premi da annotare almeno quelli ricevuti negli Stati Uniti d’America al Calcasieu Parish Short Film Festival 2019 in Louisiana e al Newark International Film Festival 2020 in New Jersey, con due sceneggiature scritte in Inglese; e poi i Primi Posti aggiudicati ai festival di Manfredonia (Foggia) nel 2011 e nel 2018, di Padova nel 2012, di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) nel 2012, di Matera nel 2015 (il soggetto “La bambina dai tanti nomi”, pubblicato sul sito web del «Premio Energheia Cinema» nonché in un’antologia cartacea, è diventato un cortometraggio realizzato nel 2016 dall’omonima associazione materana, visibile su Internet); oltre ad alcune finali ottenute nei festival di Ispra (Varese) nel 2016 e di Torino nelle edizioni dal 2010 al 2013.

Tra i progetti futuri dell’autore lancianese c’è un film sperimentale in bianco e nero, a tematica filosofica, sull’enigma che è la mente umana; e una sceneggiatura di lungometraggio.

Antonio Montefalcone, infine, si occupa anche di critica cinematografica, e tuttora scrive on-line recensioni critiche di film in uscita nelle sale su www.bestmovie.it e www.mymovies.it.

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