Si terrà domenica 29 aprile la terza edizione di “Mutignano in Fiore”, la festa di primavera che ancora una volta vede protagonista la natura in tutte le sue forme tra i suggestivi scorci del Borgo. Si tratta di un evento originale e di notevole interesse, organizzato dalla Pro Loco di Mutignano, nella quale i colori e i profumi della primavera si uniscono all’estro di hobbisti, artigiani, creativi e artisti, in un connubio di grande effetto.
Insieme ai mercatini, durante tutta la giornata, saranno protagoniste cultura, arte, spettacolo e tradizione.
A partire dalle ore 10:30 presso l’Auditorium Sant’Antonio si terrà un convegno dal tema “Olivicoltura in Abruzzo-tradizione e innovazione”, un argomento molto sentito nel territorio, di sicuro interesse per gli addetti al settore e non.
Dal primo pomeriggio, lungo il corso, si terrà la Festa della Natura e della Fantasia con la speciale partecipazione degli gnomi, elfi e folletti del bosco incantato di Roccaraso, allietata da musica live a cura della Music Academy di Silvi e da spettacoli circensi itineranti.
Per bambini e ragazzi, inoltre, sono previsti interessantissimi laboratori durante i quali potranno lavorare la creta, dilettarsi nell’infeltrimento e tintura della lana realizzando accessori, taleaggio e riciclo creativo.
E ancora “I fiori musicali – l’Europa tra Rinascimento e Barocco” concerto con Giamila Berrè all’organo e Graziella Guardiani al canto e ai flauti dolci, previsto per le ore 16 presso l’Auditorium Sant’Antonio; l’esibizione del coro di voci bianche dell’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” di Silvi programmato per le 18.30 presso la chiesa di San Silvestro.
Un servizio di bus navetta gratuito da Pineto sarà predisposto a partire dalle ore 14.
“Mutignano in Fiore – afferma Francesco Proietto, presidente della Pro Loco Mutignano – è concepito allo scopo di riaccendere i riflettori sul Borgo Storico del Comune di Pineto. L’obiettivo della Pro Loco è stato, fin dalla sua costituzione, far conoscere Mutignano nella sua totalità, valorizzando le tante peculiarità che la caratterizzano, anche attraverso la riscoperta di arti e tradizioni sopite ma non dimenticate. In parte ci siamo riusciti ma il lavoro è ancora lungo e non semplice. Sono necessari un maggiore sostegno e una maggiore collaborazione da parte delle Istituzioni affinché il Borgo Antico possa essere adeguatamente valorizzato”.