Pescara. Partita oggi pomeriggio in piazza Salotto la quarta edizione di Pescacra Mapping, proiezioni video tridimensionali sulla facciata di Palazzo Arlecchino.
Le proiezioni, a partire da oggi, continueranno tutti i giorni, fino al 6 Gennaio, ogni ora dalle ore 18.00 alle ore 20.30
“Protagonista dell’edizione 2018 è la realtà aumentata che si riverbera nella città. Dopo i successi del videomapping “Countdown” del 2015, firmato da Luca Agnani studio video projection mapping, e del Festival del videomapping “Pescara Mapping” che nel 2016 ha visto la partecipazione di 6 visual artists e di una giuria di fama internazionale, che ha decretato, insieme al pubblico, la vittoria di “Time Machine” di Hermes Mangialardo; dopo l’edizione 2017, “PescaraMapping – Transition”, realizzato dal gruppo Neo Visual Project di Ravenna, con Andrea Bernabini e Roberto Costantino, è la volta di “PESCARA MAPPING – EXPLOSION”, a firma di Luca Agnani studio video projection mapping. Torna dunque il videomapping e torna la collaborazione con Luca Agnani, cui è affidata l’edizione del 2018/19 con la realizzazione di ben 3 mapping.
Già il nome rivela molto del concept dell’opera: “Explosion”, esplosione. Luca Agnani, che aveva già lavorato sul palazzo nel 2015, gestisce il 3D esaltando l’architettura lineare e geometrica, deformando e generando volumi, dando una dimensione di definizione dinamica e altamente satura di colori e di atmosfere coinvolgenti, generate anche dalle scelte musicali. Tramite i videomapping che si sono susseguiti negli anni, si è voluto raccontare molto della città di Pescara, narrandone le origini e ridandone l’immagine di una città che non si è “congelata” nel suo assetto urbano e architetturale, di una città alla continua ricerca di una univoca definizione, che segue la sua connaturata vocazione all’aggiornamento, al raggiungimento di un indirizzo contemporaneo e dinamico; di una città vivace e aperta. In “Explosion” la narrazione è più emotiva che di racconto, i videomapping che giocosamente si susseguiranno andranno a realizzare una trasformazione del solido e del reale per dar vita a un flusso emotivo e percettivo che provocherà nello spettatore un’immediata empatia spaziale e mentale; connessioni visive, sensoriali e sonore trasformeranno lo spazio urbano in uno spazio di realtà aumentata. Si darà anche un accenno alla città “ideale”, alla riconquista della natura sul cemento, alla gioia di una nuova vita, in concomitanza con il benvenuto al nuovo anno 2019.