Pescara. Una profonda metafora della semplicità dell’anima, della vita senza sovrastrutture, attraverso raffinati disegni di animali. E’ una mostra di grande originalità quella delle opere dell’artista pescarese Massimo Ferretti, che sarà ospitata, per tutta la settimana, nelle sale al piano terra del Museo delle Genti d’Abruzzo, in via delle Caserme a Pescara.
In esposizione trentadue opere, suddivise per aree tematiche, realizzate durante il periodo più duro di emergenza sanitaria, quello del lockdown, che ha favorito in Ferretti un ritorno all’arte figurativa, che aveva accantonato, dopo un periodo difficile, per dedicarsi alla scrittura: savana, animali del mare, insetti sono riprodotti con un tratto filtrato da grande sensibilità, dalla ricerca istintiva di un contatto fondamentale con la natura in sé.
A questo nucleo centrale si accompagnano i disegni di dodici disegni di animali propri della fauna abruzzese, con cui Ferretti radicalizza la sua appartenenza al territorio.
“Oltre alla presenza di firme illustri del panorama artistico nazionale – sottolinea il vicepresidente della Fondazione Genti d’Abruzzo, Luigi Di Alberti – abbiamo scelto, quest’anno in particolare, di valorizzare talenti della nostra regione. Accanto alla conservazione delle opere del passato vogliamo che sia viva e vitale la nostra presenza nella promozione dell’arte sul territorio. Una scelta a cui affianchiamo la formazione, attraverso i nostri corsi e il lavoro con le scuole, di un pubblico consapevole, in modo da creare un circolo virtuoso della cultura”.
La mostra rimarrà aperta fino al 12 settembre prossimo e sarà visitabile il mercoledì e il venerdì dalle ore 10 alle ore 14 e il giovedì e il sabato dalle 18 alle 21, con ingresso libero.