Per il libro di Vannacci, proteste fuori dall’aula consiliare

Alla presentazione del libro del generale Vannacci presso l’aula consiliare di Pescara, sit-in di protesta all’entrata da parte di varie associazioni.

La polemica aveva infiammato i toni già qualche settimana fa, quando era stata annunciata la presenza del generale Roberto Vannacci che avrebbe dovuto presentare il suo libro auto prodotto e pubblicato dal titolo “Il Mondo al Contrario” presso l’aula consiliare del Comune di Pescara. Diverse associazioni avevano annunciato delle proteste in occasione della presentazione.

Le proteste davanti l'aula consiliare
Le proteste davanti l’aula consiliare abruzzo.cityrumors.it

Arrivato il giorno della presentazione del libro presso l’aula consiliare del Comune di Pescara, le proteste all’ingresso non sono mancate e si articolavano soprattutto per due ragioni: la prima riguardava i contenuti del libro, ritenuti da alcuni razzisti, xenofobi e omofobi, la seconda ragione riguardava il fatto che tale presentazione avvenisse in uno spazio istituzionale, quale è il Comune di Pescara.

Proteste contro Vannacci a Pescara

“Il Mondo al Contrario”, questo il titolo del libro scritto e auto pubblicato dal generale Roberto Vannacci che, in data venerdì 13 ottobre 2023 è stato presentato presso l’aula consiliare del comune di Pescara. Sin dall’annuncio della presentazione però, varie associazioni avevano annunciato dei sit-in di protesta a causa dei contenuti del libro e della presentazione presso un luogo istituzionale.

D'Incecco e la libertà di parola
D’Incecco e la libertà di parola abruzzo.cityrumors.it

A organizzare i sit-in di protesta è stato il Collettivo zona fucsia che, con più di 30 associazioni abruzzesi, è riuscito a riunire “associazioni, sindacati e partiti e tutte le realtà progressiste che si battono per una società più giusta” davanti l’aula consiliare, per manifestare disappunto riguardo la presentazione del libro di Vannacci.

Il Sindaco di Pescara, interrogato riguardo la concessione dell’aula, aveva dichiarato di non saperne nulla. L’aula era stata infatti affittata dal consigliere regionale della Lega Vincenzo D’Incecco, che ha dichiarato:”L’evento che abbiamo organizzato è per le persone che hanno a cuore la libertà di parola e di pensiero e che ogni giorno combattono le facili ipocrisie che vengono da un mondo radical chic, scollegato dalla realtà, per imporre un pensiero unico”.

A rispondere in maniera dura alle parole di D’Incecco, è stato il segretario nazionale di Rifondazione, Maurizio Acerbo, durante il sit in di protesta in piazza Italia con associazioni, opposizioni politiche e sindacali, dichiarando:“La libertà di pensiero esiste grazie alla lotta dei partigiani”.

Il generale Roberto Vannacci precisa che non c’è:”Nessun attacco ai diritti delle minoranze” e che il successo del suo libro è dovuto alla propagando della sinistra. Alcuni dei passaggi che più hanno fatto discutere del libro riguardano gli omosessuali:”cari omosessuali, normali non lo siete, fatevene una ragione!” e parlando d’immigrazione, viene rivendicato il “prototipo somatico dell’italiano”.

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