Stanno facendo decisamente discutere le cifre dei compensi degli ospiti Rai, scoppia lo scandalo: cosa sta accadendo.
L’ultimo periodo per la Rai non è stato certamente dei più facili a seguito non solo degli addii illustri ma anche delle varie polemiche emerse, tra cui quella relativa alle cifre altissime che gli ospiti avrebbero percepito.
Le ospitate sono sempre legate ad un determinato compenso che non viene mai diffuso da fonti ufficiali. Di recente però sono emersi alcuni importi che avrebbero indispettito il pubblico italiano. Ad esempio si è diffusa la voce che Fedez avrebbe incassato 70 mila euro per andare a Belve, anche se tale rumor è stato smentito immediatamente dalla produzione della trasmissione.
Dunque, questo argomento è fonte di tantissimo dibattito tra il pubblico italiano. A fornire un quadro più chiaro su quanto sta accadendo è stato una delle figure di maggior spessore del panorama italiano.
Un telespettatrice italiana e lettrice di Nuovo Tv ha chiesto ad Alessandro Cecchi Paone la sua opinione in merito ai possibili compensi che gli ospiti Rai andrebbero a percepire. Per la lettrice non è giusto che i soldi dei contribuenti vengano investiti in questa maniera e che in pochi minuti un ospite vada a guadagnare una cifra superiore a quella di un anno di stipendio di qualsiasi dipendente pubblico.
Alla domanda, Alessandro Cecchi Paone ha sottolineato una certa difficoltà nel poter rispondere perché il reale importo dei cachet è coperto da rigide clausole di riservatezza. Le cifre vengono fatte girare dagli staff dei diretti interessati, con l’obiettivo di aumentare il valore di mercato dei personaggi. Per questo motivo, consiglia di non scandalizzarsi troppo.
Cecchi Paone evidenzia di avere dei buoni motivi per credere che tutti prendano meno di quanto dichiarano o di quanto viene detto. La sua speranza, invece, è che la dichiarazione dei redditi sia fedele ai compensi ricevuti.
Il giornalista tiene a fare una precisazione finale consigliando alla lettrice, così come a tutto il pubblico italiano, di non mettere mai sullo stesso piano gli importi degli artisti con gli stipendi dei lavoratori normali, come l’impiegato pubblico. Questo perché ci sono dei valori di mercato completamente differenti da quelli che la maggior parte delle persone conosce.
Quindi le parole di Alessandro Cecchi Paone lasciano intendere che non è assolutamente vero quello che viene detto, fortunatamente!