Ortona. Berlino, 10 maggio 1933. In numerose città della Germania è il giorno del rogo dei libri. Il più grande e significativo avviene a Berlino alla presenza del gerarca nazionalsocialista Joseph Goebbels, in piazza dell’Opera, dove vengono bruciati i libri della biblioteca universitaria e di molte biblioteche pubbliche della città di autori dell’ “arte degenerata”. Da Albert Einstein, a Thomas Mann, da Robert Musil a Jack London a Sigmund Freud e tanti altri, la furia nazista usa questo gesto simbolico e violento per sottolineare l’annullamento di intellettuali, scrittori, scienziati.
Per ricordare questo giorno la Biblioteca di Ortona, ad iniziare da venerdì 10 maggio, propone una mostra di questi libri che non si volevano far leggere dal titolo “Accendi la lettura, spegni i roghi”, con oltre trenta autori tra quelli andati al rogo nel 1933. «Una importante iniziativa culturale – dichiara il vice sindaco Vincenzo Polidori – nel ricco programma del Maggio dei Libri ortonese, che si collega a numerosi eventi analoghi in Italia a partire proprio dalla ricorrenza di questo tragico giorno per la cultura europea». Promossa in collaborazione con L’Associazione Italiana Biblioteche, la mostra resterà aperta fino al 30 maggio e potrà essere visitata da gruppi e classi su prenotazione, con guide alla lettura e agli autori.