La prestigiosa guida culinaria del Gambero Rosso, ha premiato ben 74 ristoranti abruzzesi. Spicca per la settima volta consecutiva lo chef Niko Romito.
La guida enogastronomica del Gambero Rosso, che ogni anno assegna dei riconoscimenti ai locali più meritevoli sparsi per tutta Italia, ha riconosciuto come meritevoli di lode ben 74 ristoranti abruzzesi. A spiccare però, è lo chef Niko Romito che, per la settima volta consecutiva, è arrivato al vertice della graduatoria tra i ristoratori abruzzesi.
Niko Romito, un nome che per gli appassionati di buona cucina, non ha bisogno alcuna presentazione, ha ottenuto per la settima volta consecutiva il posto più alto in graduatoria nella guida del Gambero Rosso, che ha riconosciuto come meritevoli di nomina ben 74 ristoranti abruzzesi e non sono mancati grandi nomi, oltre al già noto Romito.
Niko Romito e non solo nella guida del Gambero Rosso
La guida del Gambero Rosso, come ogni anno ha incluso diversi ristoranti che, secondo i critici, sono meritevoli di occupare un posto in una delle più prestigiose e visionate guide enogastronomiche in Italia. Farne parte è già di per sé un riconoscimento ma c’è chi non si accontenta solo di essere parte di essa ma riesce ad avere un posto d’onore.
È quanto successo a Niko Romito che, per il settimo anno consecutivo è l’unico abruzzese ad aver raggiunto il vertice della graduatoria, per la 34° edizione della Guida del Gambero Rosso “Ristoranti d’Italia 2024” che, tra tante riconferme e un buon numero di novità, propone Romito come uno dei migliori chef italiani, col suo ristorante Reale e la sua cucina di analisi, esplorazione, meditazione, sintesi.
Al pari di Niko Romito, natio di Castel di Sangro in provincia di L’Aquila, vi è solo lo chef emiliano Massimo Bottura. Entrambi gli chef infatti, possono vantare un punteggio di 96 centesimi, raggiunti appena sotto da Heinz Beck e Enrico Crippa. Per alcuni nomi noti invece, vi sono brutte sorprese come per Gianfranco Vissani che perde una forchetta.
Arrivano poi delle implementazioni sui nomi presenti nella guida: Le Tre Forchette, con il partner TrentoDOC, sono 47 contro le 44 del 2023, di cui sette nuove e quasi tutte al nord. Si tratta nello specifico di Guido di Serralunga d’Alba, l’Antica Corona Reale di Cervere, Del Cambio di Torino l’Atelier Moessmer Norbert Niederkofler di Brunico, l’Harry’s Piccolo di Trieste.
Dei 74 ristoranti abruzzesi censiti dagli esperti del Gambero Rosso, ben 7 sono al loro primo ingresso nel manuale. La distribuzione sul territorio poi, appare molto omogenea tra tutte le province, con Pescara e Teramo a guidare la classifica.