Francavilla al Mare. L’installazione Epicentre di PepMarchegiani è sbarcata a Francavilla al Mare (Chieti) dove, da ieri e fino al 21 giugno, sarà in mostra nell’atrio del Museo Michetti. Dopo la presentazione in anteprima, avvenuta il 25 maggio a Pescara nello spazio espositivo allestito all’interno del Ds Store di Autoepi (che ha collaborato alla realizzazione dell’opera), l’auto e la calla dell’artista abruzzese hanno iniziato il loro viaggio che le vedrà approdare in diverse città italiane prima di tornare nel capoluogo adriatico.
Per la seconda tappa espositiva di Epicentre, Marchegiani ha scelto nuovamente Francavilla, rinnovando il sodalizio già siglato a ottobre 2018 con la città adriatica attraverso l’installazione Earthquake, che ancora oggi campeggia sulla facciata di Palazzo Sirena. Anche in questa occasione, infatti, l’amministrazione comunale di Francavilla ha concesso il patrocinio al progetto artistico di Marchegiani, a cui si è aggiunto anche quello della Fondazione Michetti. Il Comune, inoltre, ha offerto all’artista la possibilità di esporre l’installazione in uno dei luoghi più belli della città, l’atrio del Museo Michetti dove ieri pomeriggio si è tenuta la presentazione dell’iniziativa. A partecipare, oltre a Marchegiani, anche il sindaco Antonio Luciani, il presidente della Fondazione, Carlo Tatasciore, e il titolare di Autoepi, Giuseppe Rossi.
«Non sono un esperto di arte», ha commentato il primo cittadino di Francavilla, «ma appena ho visto questa installazione l’ho trovata bellissima, mi ha letteralmente aperto il cuore e mi ha trasmesso delle forti sensazioni. E quando un oggetto inanimato trasmette sensazioni, emozioni, è sicuramente arte».
L’installazione,dalle imponenti dimensioni (179 cm di larghezza, 180 cm di altezza e 502 cm di lunghezza),riproduce l’impatto tra una macchina e un delicatissimo fiore, ma con un finale a sorpresa: la calla resta intatta mentre a pagare le spese dello schianto è la macchina, visibilmente danneggiata. «E’ il momento della resa dei conti tra uomo e natura», evidenzia l’artista, PepMarchegiani, «quando la forza meccanica viene meno di fronte a quella della natura, dimostrando l’inferiorità dell’essere umano. Con l’installazione Epicentre ho voluto congelare proprio quell’istante, quando la prepotente forza della tecnologia viene fermata dalla delicatezza di una calla». Di particolare impatto anche la superficie specchiante apposta sui vetri dell’auto, che richiama gli acciai con i quali Marchegiani è solito realizzare le sue opere.
Epicentre è solo uno dei tasselli di un più ampio progetto dal titolo “Vorrei mangiarti” che vedrà l’artista, nel mese di novembre, ospite del Comune di Torino nell’ambito di un festival dedicato all’economia circolare. Marchegiani, infatti, sarà uno dei protagonisti della mostra “Arte della sostenibilità” – promossa dal capoluogo piemontese in collaborazione con il Centro di Arte Contemporanea di Torino PAV (Parco Arte Vivente), la Fondazione Intesa Sanpaolo e la Fondazione Sandretto Re Reubadengo – ed esporrà al fianco di artisti del calibro di Piero Gilardi e Ugo La Pietra.