Teramo. Una sala lettura e una piccola biblioteca dentro un supermercato, in una zona “di prossimità” ultima propaggine della città verso il Gran Sasso ma anche primo approdo per chi vi arriva. L’esperimento funziona e le persone si fermano volentieri per una pausa che ha il sapore di antico, quando la “spesa” era anche un momento d’incontri, racconti e confidenze.
Mentre le biblioteche pubbliche stanno attraversando una crisi di identità incalzate dal digitale e da una colpevole disattenzione – finanziaria e culturale – delle amministrazioni, in tutta Italia fioriscono iniziative private che lungi dal voler competere con l’alta funzione assegnate alle biblioteche pubbliche (prima fra tutte la raccolta, la catalogazione e la documentazione) diventano luoghi di aggregazione in nome del piacere della lettura.
A Teramo ci ha pensato Pino Monaco, fotografo, artista e anche titolare del supermercato Sigma della Cona, in fase di ristrutturazione dei locali ha creato un’ampia sala lettura, con una piccola biblioteca e uno spazio “scambia libro”. L’esperimento è ben riuscito visto che in questi mesi questo “non luogo” per definizione si è trasformato un un’accogliente punto di sosta e convivialità per i clienti, un luogo di ritrovo frequentato anche dai più giovani in una zona di “prossimità” priva di servizi pubblici dove non esistono luoghi di aggregazione.
“Da qui è nata l’idea di andare oltre e di proporre anche la presentazione di libri e scrittori – dichiara Pino Monaco – una passione personale, quella della lettura, che in questo caso riusciamo a coniugare con un’altra ambizione: quella di far conoscere prodotti e imprenditori del settore enogastronomico”.
Alle presentazioni, infatti, si accompagnano degli aperitivi con una selezione di prodotti curati dallo stesso Monaco: si comincia venerdì 15 marzo alle 18.30 con “Guide enogastronomiche istruzioni per l’uso”. Partecipano il giornalista Antonio Paolini (Gambero Rosso) e Marcella Cipriani (Slow Food). La presentazione delle Guide diventa anche l’occasione per un confronto sul ruolo dei critici e sulla loro influenza nel mondo della ristorazione. Ad accompagnare la presentazione i vini della cantina Biagi di Colonnella; i formaggi dell’azienda “La Quercia”; i salumi dell’azienda Sorrentino di Mozzagrogna e il pane del forno di Macchia da Sole.
PROGRAMMA.
- 15 marzo ore 18.30. Guide enogastronomiche: istruzioni per l’uso-Antonio Paolini (Gambero Rosso) e Marcella Cipriani (Slow Food). Le guide sono un po’ come la Notte degli Oscar per il Cinema: il bilancio dell’anno appena trascorso e la proiezione sul futuro. Da un lato si fotografa l’evoluzione di migliaia di locali e di chef dall’altro, stelle e premi individuano tendenze ed evoluzioni. In mezzo però c’è il pubblico, non più solo spettatore ma, attraverso le piattaforme, sempre più partecipativo e spesso “influente” quanto sulla scelta di chi deve scegliere un locale.
- 22 marzo ore 18.30. Con la pelle ascolto, Cristina Mosca Ianieri Edizioni. Conversa con l’autrice Pina Manente. Con la pelle ascolto è un romanzo sulla difficoltà di comprendere l’altro, anche se caro come solo un familiare stretto può essere, e sulla paura di dimostrare agli altri il proprio valore. Il giudizio, la competizione e il desiderio, se non messi in relazione alla persona giusta, se non calibrati su un raggiunto equilibrio, possono infatti essere fonte del più feroce sabotaggio di sé stessi. Per questo bisogna imparare ad ascoltarsi e ad ascoltare gli altri, come se fossero nella nostra stessa pelle.
- 12 aprile ore 18.30. Non ci salveranno i melograni, Maristella Lippolis Ianieri Edizioni. Un’isola della Dalmazia nel 1991, nei giorni che precedono lo scoppio della guerra nei Balcani. Una donna che trasforma il tempo della vacanza in un viaggio dentro la propria vita. Un uomo che deve scegliere da che parte stare e quale senso dare alla propria esistenza. Non ci salveranno i melograni racconta del momento in cui per la prima volta dopo la Seconda guerra mondiale in Europa si sono affermati i nazionalismi; di come una guerra fratricida abbia sconvolto le geografie e le anime, e delle ragioni di chi allora ha scelto di non arrendersi.
Il disegno della locandina è dell’artista Fabrizio Sannicando