L’Aquila. ”È il primo giubileo della storia. Un dono lasciato in eredità all’Aquila e ai credenti. Il rito dal 1294 si rinnova ogni 28 e 29 di agosto, grazie alla Bolla Papale di Celestino V”.
Così il sindaco Pierluigi Biondi alla vigilia della Perdonanza Celestiniana. Biondi parla di ”gesto rivoluzionario” da parte di Celestino V, messaggio ”di unità, fratellanza e concordia tra i popoli in un momento storico caratterizzato da forti contrapposizioni e litigiosità”. Il Papa ”stabilì che l’indulgenza plenaria fosse universale, che tutti potessero beneficiarne una volta l’anno, a partire dagli ultimi, dai più poveri e più umili”.
La Perdonanza può essere anche un volano per il turismo: ”Anche, ma non solo. L’Aquila vuole mostrare i grandi sforzi per risollevarsi dopo il 6 aprile. Molto è stato fatto per restituire una città più sicura, moderna ed europea. Il decennale è l’occasione per far vedere agli italiani cosa si è fatto con i loro soldi, visto che la ricostruzione è finanziata con soldi pubblici”.