Keanu Reeves e i suoi sogni di rock and roll: i Dogstar

Sono molti gli attori che avrebbero sognato una carriera da musicista, tra questi anche Keanu Reeves che tutto sommato è riuscito a mettersi a pari con quelli che erano i suoi grandi desideri

Di attori che avrebbero preferito essere delle rockstar ce ne sono diversi. Persino Woody Allen ha sempre sognato di poter suonare il suo clarinetto in qualche jazz club. Cosa che fa ancora nei locali del Greenwich Village poco lontano da dove vive.

Keanu Reeves Dogstar
Tre album per i Dogstar di Keanu Reevs – Credits Stefano Benzi (abruzzo.cityrumors.it)

Johnny Depp fa collezione di chitarre e appena può sale su un palco con i Vampires gli amici di cui si è circondato da tempo. I suoi concerti lo hanno visto suonare con fior di musicisti, compreso Jeff Beck, scomparso non molto tempo fa settimane fa, del quale era grande amico. E poi ci sono Kevin Costner, che ama suonare blues e bluegrass, Bruce Willis (che ha pubblicato anche alcuni album di discreto successo), Bradley Cooper… Persino Scarlett Johansson che ha una splendida voce e ha inciso recentemente un album di cover del suo autore preferito, Tom Waits.

Keanu Reeves e i Dogstar

Tra i musicisti più promettenti, costretti a scegliere un futuro nel mondo del cinema piuttosto che in quello del rock, c’è anche Keanu Reeves che suona la chitarra da sempre, molto bene per altro, e per diversi anni ha scelto un ruolo meno da protagonista sul palco insieme ai Dogstar.

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Reeves aveva formato la band nel 1991 nonostante la sua carriera di attore fosse già molto promettente. Immediatamente dopo il suo primo ruolo importante nella commedia Bill and Ted’s Excellent Adventure, i Dogstar ebbero la loro grande occasione. Un lungo tour mondiale. Molti concerti negli Stati Uniti. Poi la traversata oceanica per suonare in Asia e Australia. Quando David Bowie suonò in America furono proprio i Dogstar ad aprire il suo concerto all’Hollywood Bowl. Un disco registrato, molte canzoni già pronte. Ma a Reeves continuavano ad arrivare proposte per il cinema. E fu costretto a scegliere.

Keanu Reeves, sul palco in disparte

La band era discreta. E stava funzionando. Aveva ottenuto anche diversi passaggi televisivi importanti, da David Letterman, da Jay Leno prima di sciogliersi nel 2002 chiudendo la propria esperienza con un ultimo album.

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I Dogstar erano una buona band rock con scelte musicali vicine al grunge d’autore. Ma Reeves, travolto dal successo di Matrix, non ebbe più modo di concentrarsi sulla sua carriera musicale.

La cosa impressionante era vedere Keanu Reeves un passo indietro e di lato rispetto agli altri componenti della band. In particolare il batterista, Robert Mailhouse. I due erano buoni amici, e formarono la band quando Reeves non aveva ancora l’immensa popolarità che sarebbe arrivata con il cinema.

Keanu Reeves Dogstar
Keanu Reeves al basso con i Dogstar – Credits Stefano Benzi (abruzzo.cityrumors.it)

Quell’attore è un bassista

A un certo punto il timore di Reeves era che le persone prestassero attenzione alla sua musica solo per il suo successo di attore. Cosa che non gli piaceva anche per i suoi compagni del gruppo. E lasciò. Non senza qualche rimpianto.

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In passato l’attore di Matrix e John Wick ha dichiarato che i primi giorni con la band gli mancavano molto. E che gli sarebbe piaceriuto un giorno tornare in tournee. Nel 2023, vicino ai 60 anni che ha compiuto il 2 settembre scorso il popolarissimo attore ufficializzò il suo ritorno con la band: “È una cosa cui tengo molto per me e per la band, era giusto che avessimo un’altra occasione. Vogliamo divertirci….”

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Finita la promozione del quarto John Wick Reeves si è riunito con Robert Mailhouse e con Bret Domrose, voce della band subentrato al fondatore Gregg Miller già nel 1994. Hanno pubblicato un buon album – Somewhere Between the Power Lines and Palm Trees – e hanno cominciato a girare il mondo con l’intensità di tre ragazzini.

Keanu Reeves torna al cinema

Sono passati anche in Italia, quattro date. Reeves era solo uno dei tre Dogstar: e anche se molte foto erano per lui, per la curiosità che rappresenta una superstar miliardaria dietro un basso elettrico da pochi dollari sul palco di un piccolo festival, l’attore si è sempre sentito uno della band… “I progetti incombono  ma non voglio più stare lontano dalle cose che amo così a lungo…” ha detto Reeves festeggiando i suoi 60 anni proprio con i Dogstar, a settembre.

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