Lettere dal Fisco, quali sono i contenuti delle comunicazioni che stanno arrivando a moltissimi contribuenti.
In questo periodo moltissimi persone hanno segnalato l’arrivo di comunicazioni ufficiali da parte dell’Agenzia delle Entrate. In queste situazioni spesso si è preoccupati per i contenuti delle lettere in arrivo e si temono conseguenze di rilievo. Ma l’arrivo di queste comunicazioni può essere affrontato dal destinatario in vari modi. È importante la verifica attenta dei contenuti del messaggio per agire con cognizione di causa.
Non sempre infatti le comunicazioni sono del tutto negative. Una corretta informazione consente di intervenire in maniera proattiva e preventiva, garantendo che il contribuente sia pienamente informato dei suoi obblighi, ma anche dei suoi diritti. Le comunicazioni in questo senso possono queste lettere essere lo strumento di una comunicazione proficua tra Agenzia delle Entrate e contribuenti.
Le comunicazioni a cui si fa riferimento delle le cosiddette lettere di compliance, comunicazioni ufficiali che il Fisco invia quando riscontra delle anomalie e delle discordanze tra i dati forniti dal contribuente in sede di dichiarazione dei redditi e quelli in suo possesso nelle banche dati. Si tratta di un passo preventivo, quindi un passaggio che precede ulteriori avvisi di accertamenti fiscali.
Questo aspetto ha molta importanza, perché la lettera di compliance consente al destinatario di correggere eventuali errori e omissioni. Lo strumento che si applica in questo caso è il ravvedimento operoso con il quale si può regolarizzare la propria posizione fiscale.
Ma il contribuente ha anche l’opportunità di contestare la comunicazione del Fisco, qualora ritenga che la lettera di compliance non sia corrispondente alla sua posizione fiscale. Il contribuente può quindi inviare documenti o chiarimenti che mancano nella sua dichiarazione iniziale.
La lettera di compliance arriva mediante PEC o tramite posta ordinaria. La comunicazione comprende la descrizione dettagliata dell’anomalia riscontrata, il codice identificativo della comunicazione e l‘elenco preciso dei tipi di reddito che risultano non dichiarati secondo l’Agenzia.
Inoltre nella lettera sono contenute le istruzioni per utilizzare il “cassetto fiscale”, il canale CIVIS e le istruzioni per compilare una dichiarazione integrativa per risolvere le incongruenze oltre alla procedura per il ravvedimento operoso.
Queste informazioni e istruzioni sono molto importanti per il contribuente che intenda correggere autonomamente l’errore riscontrato. Per i contribuenti che hanno bisogno di altra assistenza, sono a disposizione ulteriori canali informativi dell’Agenzia delle Entrate.
Si tratta della Sezione di assistenza multicanale, per le comunicazioni di adempimento spontaneo con operatore. Oppure degli sportelli preposti negli uffici territoriali dell’Agenzia stessa.