Controguerra. Un viaggio, tra storia, archeologia e ricerche. Che in parte riscrive alcune convinzioni, date per assodate e che colloca la vecchia Atlante nell’attuale Sardegna.
Ha catturato l’interesse dei presenti, con il forbito eloquio, ma anche con considerazioni frutto di ricerche e analisi approfondite, Sergio Frau, il giornalista e scrittore (tra i fondatori de La Repubblica), ospite ieri a Controguerra, per ricevere il premio “Letteratura di viaggio”. Riconoscimento inserito nel progetto di solidarietà BellaVita Controguerra, ideato da Fabrizio Di Bonaventura, consigliere comunale della cittadina vibratiana.
Con l’ausilio di filmati, foto e racconti (che poi fanno parte della recente produzione letteraria, non ultima “Omphalos”), Frau ha condotto i presenti in un viaggio a ritroso nel tempo, collocando momenti e situazioni in precisi ambiti. Ovviamente, la ricerca è solo agli inizi ma la teoria, supportata anche da studiosi, merita di essere approfondita.
Il pomeriggio di Controguerra, è stato moderato dal giornalista Antimo Amore ed ha visto la presenta del sindaco, Franco Carletta, del presidente della Camera di Commercio Gloriano Lanciotti e di Marco Pisano, sindaco di Mandas (nella piana del Campidano), cittadina sarda con la quale Controguerra da tempo ha firmato un protocollo d’intesa.
Frau è stato poi premiato con il decanter d’oro, creazione dell’artista della ceramica Giovanni Simonetti.