Ortona. Con Unconvetional a Largo Farnese si apre questa sera un fine settimana ricco di eventi e appuntamenti che vedrà, come momento centrale il concerto del vincitore del festival di Sanremo, Mamhood, venerdì 26 alle ore 22 a Porta Caldari.
L’incontro di questa sera invece è una novità pensata dall’assessore agli Eventi Cristiana Canosa, che attraverso il racconto dell’esperienza diretta si affronteranno le sfide e i percorsi di vite diverse.
«Con Unconvetional vogliamo esplorare strade meno battute – sottolinea l’assessore Canosa – conoscere persone che conducono vite diverse, parlare di lavori insoliti o di hobby inconsueti. Perché la vita non è mai uguale, dobbiamo imparare ad osservare da altri punti di vista. La dimostrazione che si può vivere anche altrove pur essendo qui è rappresentata proprio dai cinque personaggi che incontreremo si tratta di Paola Pomilio, Alessandra Pace e Fausto Serafini, Collettivo S.C.Art di Simona Damiani, Claudio Carozza e Lisa Di Battista, Veronica Cudazzo, Alessia Paolucci».
PAOLA POMILIO
Nipote di Amedeo Pomilio , fondatore dell’Aurum e dell’Unione Industriali d’Abruzzo. Figlia di Gabriele Pomilio, pubblicitario e General Manager della Nazionale Italiana di Pallanuoto che vinse le Olimpiadi di Barcellona nel 1992. Sorella di Amedeo Pomilio, campione olimpionico e secondo allenatore della Nazionale Italiana di Pallanuoto. Ci racconta la sua scelta di vita in controtendenza. Sulla sua storia stanno per girare un film.
ALESSANDRA PACE & FAUSTO SERAFINI
Moglie ortonese, figlia del compianto concittadino Nino Pace, e marito di Pescara, si avvicinano alla macchina fotografica per la prima volta nel 2012 in un momento particolare della loro vita. Si appassionano alla fotografia grazie ad una coppia di loro amici. Diventano da subito l’uno il soggetto-cavia dell’altro, portano la fotocamera ovunque per catturare tutti i momenti della loro vita. Dopo un po’ si rendono conto di avere tra le mani una sorta di diario ed iniziano il progetto “Ho te” che è destinato a durare finché morte non li separi.
SIMONA DAMIANI, CLAUDIO CAROZZA, LISA DI BATTISTA –
COLLETTIVO “S.C. ART”.
Simona consegue la laurea presso l’Accademia delle Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia. Partecipa al progetto di Arte Contemporanea “Convergenze”con l’installazione “Oriente” e arriva quarta alla XXI edizione del Premio Internazionale di Scultura “Edgardo Manucci” di Arcevia, con l’opera “Innesti”. La costante dei suoi lavori è l’utilizzo di materiali poveri, naturali o di scarto.
Claudio è compositore di musica elettronica, personaggio eclettico vanta numerose collaborazioni con compagnie teatrali “Teatri Offesi” ed etichette discografiche nazionali. Nel 2011 partecipa al “Mascitti Creative Contest” realizzando una lumaca gigante con l’utilizzo di pneumatici abbandonati. Si diletta, ora, nella creazione di piccoli insetti fatti con materiali elettrici di recupero.
Lisa consegue la laurea magistrale in Italianistica nel 2017 presso l’Università di Bologna. Appartenente a gruppi di poesia attivi nell’area bolognese, partecipa a vari contest e letture pubbliche Alcune sue poesie sono comparse su riviste e fanzine online. Recensisce e presenta raccolte e romanzi su tutto il territorio nazionale. Dall’autunno del 2019 inizierà un PhD presso la City University di New York, concentrando le sue ricerche sulla poesia elettronica, i suoni e l’arte digitale e la linguistica applicata alla robotica.
VERONICA CUDAZZO
Veronica Cudazzo è nata nell’ottobre del 1990. È una studentessa di medicina atipica per la sua grande e particolare passione per la boxe. Passione che ha scoperto circa un anno e mezzo fa dopo aver giocato una vita a basket. Così, quando due anni fa, ha iniziato a frequentare un corso di boxe ad Ortona è stato subito amore ed appena entrata in palestra ha indossato i guantoni.
ALESSIA PAOLUCCI
Alessia Paolucci incontra la Libia alle elementari, scrivendo il suo primo report, su un una città lontana chiamata Tripoli, bombardata dagli aerei in una notte di Aprile nel 1986, dove alcuni bambini e le loro famiglie erano rimasti sepolti nei loro letti, operazione El Dorado canyon, aveva il nome di un gelato, ma sapeva di polvere e sangue. Nella seconda fase della sua vita privata e professionale per una casualità arriva alla“ porta d’Africa”, entra nel castello rosso, cena sotto l’arco di Marco Aurelio, visita Bab al Azizya quella palazzina mai ricostruita, di cui conosceva la storia e ne resta colpita, innamorata, abbagliata dalla luce possente del suo sole, dalla profondità del suo cielo, profumi, spezie incensi.
Dal 2010 si occupa di business development per aziende locali, è country representative per aziende italiane, consulting per numerose aziende in Europa ricoprendo ruoli solitamente destinati ad uomini.
Il fine settimana prosegue poi con l’atteso concerto di Mamhood a Porta Caldari che inizierà con il sound-check dell’artista per proseguire con dj set ed esibizioni di danza concludendosi con il concerto previsto per le 22. Sul palco, alle ore 21,30, avverrà l’estrazione dei biglietti della lotteria di Perdono.
Venerdì e sabato la Consulta Giovanile organizza al Castello Aragonese, ORTONA Comics and Games, per gli appassionati di fumetti e per iCosplay.
Dal 26 al 28, tre giorni di sport con il torneo nazionale di beach volley Paolo Nicolai’s Challenge, che vedrà come campi di gioco la sopiaggia del lido Riccio il campo cittadino “Umberto Rossi”, e per gli incontri con gli atleti il Teatro.
Sabato e domenica a Caldari per gli appassionati delle specialità culinarie “Pelosiamo”, serate organizzate dalla locale Pro loco e dedicate al crostaceo più amato dagli ortonesi.