Grandi emozioni a L’Aquila, tra musica e festa

È stato un grande e atteso successo quello de L’Aquila Suona, la manifestazione musicale che è stata organizzata durante la celebrazione della Perdonanza e che ha attirato una grande folla di pubblico.

Per L’Aquila si è trattata di un’occasione di convivialità forse non troppo usuale, considerato che il centro storico non è spesso così affollato di persone come avvenuto durante questo evento, mandato in archivio con ottimi risultati e l’impressione che simili manifestazioni potrebbero essere ripetute in modo più frequente per ridare a questa zona della città la giusta attenzione.

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È stato di fatti piuttosto insolito osservare il centro storico così affollato di persone come durante la celebrazione della Perdonanza, con un folto numero di cittadini e turisti che passeggiavano per il corso, rendendo così giustizia alla vitalità cittadina.

La Perdonanza Celestiniana, un simbolo della città

La Perdonanza Celestiniana ha dunque potuto vantare un tassello molto importante per esaltare l’arte, la cultura e la tradizione della città, costruendo un calendario di eventi che hanno potuto avvicinare un ampio numero di persone al sacro e a tutto ciò che può offrire la città.

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Tra i principali eventi di rilievo all’interno di questo calendario, probabilmente quello che ha attirato il maggior numero di persone è stato proprio L’Aquila Suona, un’iniziativa che ha dato un’opportunità di grande importanza agli artisti cittadini, che hanno potuto esibirsi nel centro storico e attirare così l’attenzione del pubblico, promuovendo i propri progetti e le proprie idee per le strade del centro città.

Il centro storico de L’Aquila è dunque diventato un vero e proprio teatro a cielo aperto, in cui diversi stili di musica hanno potuto unirsi, integrarsi e mescolarsi, garantendo un’offerta di spicco che non ha potuto che attirare i presenti: tra i nomi più affermati ricordiamo I Fabbricanti di Sogni, che hanno già partecipato ad altre quattro edizioni della manifestazione, e altri che, proprio in quest’occasione, hanno fatto il loro debutto, come i Melliphera.

Al termine dell’evento, l’impressione collettiva è stata quella della necessità di organizzare con maggiore frequenza iniziative come questa, rinvigorendo il centro storico e la sua valenza culturale, e permettendo a L’Aquila – non solamente in queste giornate estive – di poter rinnovare la propria offerta artistica.

Vedremo ora quando, e in che modo, nuovi calendari culturali potranno essere riorganizzati per garantire alla scena musicale aquilana – e non solo – nuove opportunità di condivisione.

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