Stefania Quarta, Luana Di Francesco e Maria Rosaria Vitalone hanno dialogato con lo scrittore, gestendo un incontro diverso dai soliti, riuscendo a farsi raccontare quale è stata la sua spinta formativa, come è nata la passione per la poesia e la letteratura, passando attraverso l’amore per la musica.
Durante l’incontro, infatti, Antenore Vincenzetti, che con i suoi strumenti e la musica magistralmente interpretata ha incantato sia Stassi che il pubblico.
Il tempo è volato, i molti presenti sono rimasti incantati dalla voce di Fabio Stassi e dai suoi aneddoti: da quello in cui ha parlato dello zio, un po’ pazzo, che lo ha iniziato alla poesia o quello del suo parente ciabattino che, in tempo di guerra, risuolava le scarpe alle famiglie che poco avevano con dignità e devozione, con poco e nessun guadagno.
Ha fatto anche sorridere quando ha ammesso di essere molto distratto raccontando di essersi sbagliato a prendere un treno invece di andare a Milano si è diretto a Napoli. Ha ammesso che anche il viaggio per Giulianova da Roma è stato fortunoso, accorgendosi all’ultimo secondo di dover scendere a L’Aquila per il cambio.
Ma d’altronde, si sa, i geni sono un po’ stralunati. “Amo le parole, amo la letteratura, nonostante questo – ha commentanto – mi rendo conto che non si può imporre la lettura a tutti. Non bisogna obbligare le persone a leggere, forse è quello il momento in cui lo faranno, e quando lo faranno non ne potranno fare più a meno! ”
Si è parlato anche di biblioterapia e del suo Vince Corso, protagonista dei libri, tinti di giallo, “La Lettrice Scomparsa” e “Ogni Coincidenza ha un’Anima”.
L’associazione Arts Academy Giulianova, organizzatrice dell’evento, ha ringraziato tutti i partecipanti e in modo particolare Sirio Pomante, Direttore Tecnico Scientifico del Polo Museale di Giulianova, per aver messo a disposizione la Sala della Biblioteca “Vincenzo Bindi”, per essere intervenuto spiegando a chi non lo conoscesse il luogo che ha ospitato l’icontro con Fabio Stassi.