Francavilla al Mare. È stata presentata nel Foyer del Palazzo Sirena la 65° edizione del Carnevale d’Abruzzo, che si terrà nelle giornate del 16-23 e 25 febbraio prossimi.
Come da tradizione sfileranno cinque carri allegorici nel consueto circuito compreso tra il piazzale Stazione e piazza Sirena, che sono “Il teatrino di Patanello”, “La famiglia Addams”, “The Blues Brothers”, “Puffolandia” e “Il mondo in fumo…”. I gruppi che sfileranno insieme ai carri sono: Patanello Street Band, Sbandieratori di L’Aquila, Majoettes Millennium Stars, Sambafit, Arte Danza, Asd Alma Dance, New Dragona, Armonia del Movimento, Mille Figure.
Il costo del biglietto d’ingresso è di 5 euro, per gli over 65 ed in prevendita è di 4 euro (la prevendita partirà il 15 febbraio e i tagliandi d’ingresso saranno acquistabili al Blu Bar di piazza Sirena e allo Iat di Palazzo Sirena). Ingresso gratuito per i ragazzi fino a 13 anni e i disabili con un accompagnatore. L’infopoint è allo Iat di Palazzo Sirena (telefono 3336552327 – 3317892220).
Il programma. Domenica 16 febbraio alle ore 15 in piazza Sirena apertura ufficiale della 65° edizione del Carnevale d’Abruzzo alla presenza del sindaco di Francavilla al Mare che consegnerà le chiavi della città a Patanello. Sfilata dei carri allegorici preceduti dalla “Patanello Street Band” e dai percussionisti e dalle ballerini della scuola Sambafit. Ci sarà anche lo spettacolo in piazza degli sbandieratodi di L’Aquila. Domenica 23 febbraio dalle ore 15 tra il piazzale Stazione e piazza Sirena sfilata di carri allegorici preceduti dalla “Patanello Street Band”, dalle Majorettes Millennium Stars e dalla scuola Sambafit. Spettacolo in piazza degli Sbandieratori di L’Aquila con trampolieri e giocolieri. Martedì 25 febbraio dalle ore 15 tra il piazzale Stazione e piazza Sirena sfilata di carri allegorici preceduti dalla “Patanello Street Band” e dalla Sambafit. Spettacoli circensi di trampolieri e giocolieri e concorso “La mascherina più bella”. Infine premiazione “Il carro più bello”. Dell’8 al 25 febbraio a Palazzo Sirena “Art’e 20 – Discordanze armoniche”.
“Siamo giunti alla 65° edizione del Carnevale d’Abruzzo – ha rimarcato il sindaco di Francavilla, Antonio Luciani – sarà una sfilata di carri allegorici costruiti, come sempre, con la sapienza dei maestri cartapestai. Ci sarà anche tanto divertimento, come sempre dedicato ai bambini, quest’anno la Regione ci ha dato anche la bella notizia di aver riconosciuto appunto il Carnevale d’Abruzzo e di contribuire come fa il Comune di Francavilla da tempo a questa manifestazione. A noi tocca solo il compito di assicurare il bel tempo, se piove è colpa del sindaco e dei Governi, si sa, noi assicuriamo solo delle giornate stupende e speriamo che siano un buon viatico”.
“Per la prima volta dopo 65 anni la Regione Abruzzo ha inteso inserire il Carnevale di Francavilla come manifestazione di rilievo regionale – ha spiegato il consigliere regionale, Daniele D’Amario – già dalla finanziaria dà un fattivo contributo alla realizzazione di questa manifestazione. È il giusto riconoscimento per un evento che, a livello regionale, è riconosciuto come il più antico a livello di organizzazione, è proprio il caso di dire che a Francavilla il Carnevale è una cosa seria”.
“Il 65° di solito è l’anno in cui si va in pensione – ha affermato il presidente dell’associazione Carnevale, Nicola De Francesco – quest’anno posso assicurare che è un Carnevale ancora molto vitale, pronto ad accogliere e ad esaudire tutti i desideri dei cittadini francavillesi in primisi, ma anche di tutti coloro che ci verranno a trovare da tutta la regione e anche da fuori i confini regionali. Ci saranno diverse attrazioni in questi tre giorni, sicuramente ci sarà spazio e divertimento per tutti. Senza i maestri cartapestai questo Carnevale non avrebbe modo di esistere e di essere perché sono loro la vera anima del Carnevale di Francavilla. Ci saranno anche le scuole di danza che animeranno i carri, i percussionisti con le ballerine brasiliane che sicuramente faranno da supporto, la Patanello Street Band che l’anno scorso abbiamo inaugurato e tanta altre belle cose come i trampolieri, la giocoleria e i concorsi. Però devo ribadire che se non ci fossero i maestri cartapestai, questo Carnevale non avrebbe veramente modo di esistere. Un grazie infinito a loro che sacrificano tante ore della loro giornata dopo il lavoro, con il freddo, spesso prendendo un minimo di rimborso, avrebbero bisogno di più gratificazione da parte di tutti e non solo da parte mia che sono una diretta parte in causa, ma dovrebbero essere le istituzioni stesse ad avvalorare questa presenza. Questo perché abbiamo notato che purtroppo, con il passare degli anni, queste presenze tendono a diminuire perché è n qualcosa che richiede sacrificio, fatica e rinuncia in cambio poi di pochi spiccioli. Quest’anno riceviamo un contributo dalla Regione Abruzzo, noi lo vorremmo destinare verso due direzioni: la comunicazione per far sì che questo evento venga riconosciuto il più possibile, un altro aspetto è quello di dare dignità, in qualche modo anche economica, a quei ragazzi che lavorano al capannone per questo Carnevale”.