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Finissage della mostra ‘Sealed Draw’ di Marco Appicciafuoco alla Fortezza di Civitella del Tronto

Civitella del Tronto. Si terrà sabato 5 ottobre alle ore 17 presso la Fortezza di Civitella del Tronto il finissage della mostra di Marco Appicciafuoco “Sealed Draw”, inaugurata lo scorso 7 settembre.

 La Mostra, a cura di Massimo Pasqualone nell’ambito della rassegna “La Fortezza dell’Arte”, patrocinata dal Comune di Civitella del Tronto, ha riscosso un notevole successo di pubblico e di critica. A colpire i visitatori anche l’originale catalogo pubblicato da Ricerche&Redazioni, un’elegante edizione in folio numerata e siglata a mano dall’artista, racchiusa e sigillata in una custodia trasparente in pvc. Così il curatore Massimo Pasqualone: “La Fortezza dell’Arte ospita nelle prestigiose sale espositive della Fortezza di Civitella del Tronto un particolare percorso zetetico dell’artista teramano Marco Appicciafuoco, con tracce grafiche ispirate a quelle lasciate dai neutrini inviati dal Cern di Ginevra e rilevati su lastre di piombo e altro. Si tratta di una sorta di esperimento Gallex, poi diventato GNO, sul modello di quello realizzato in Italia nei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN, situati nel traforo del Gran Sasso, ma l’artista, in questo contesto, vuole misurare le circonvoluzioni dell’anima, la curva di emozioni contrastanti che la fisica dei sentimenti mette in moto nel laboratorio ora della vita ora della storia. Non si tratta della nota curva, che mette in relazione la forza di urto delle particelle nucleari con la produzione di elementi luminosi misurabili, ma della curva della vita, che trascina con sé gioie e tristezze, malinconie e speranze, proprio quando la vita si manifesta per quello che realmente è. Lo sa bene Marco Appicciafuoco, nei diagrammi che diventano tracce di attimi e frammenti, di secondi agiti nel solco delle lacrime, sui sentieri delle storie nella Storia. Il rapporto tra fisica e arte, fondamentale nella storia dell’arte di questi decenni, trova in questa proposta rinnovata linfa e diviene esegesi di un cammino fatto di accidenti e sollecitudini esistenziali.”