Chieti. Si terrà dal 9 al 13 dicembre prossimi, al Supercinema del capoluogo teatino, la 24esima edizione del Chieti Film Festival Scrittura e Immagine.
“Vogliamo ringraziare sentitamente la Fondazione Tiboni – ha detto il vicesindaco di Chieti, Maria Rita Febbo – che ha scelto Chieti come sede di questa manifestazione che ha visto nel pubblico di Chieti un pubblico indispensabile e particolarmente attento. L’amministrazione comunale è stata sensibile al problema del passaggio al digitale ed ha investito 350 mila euro sul Supercinema per risolvere questo passaggio”.
“L’amministrazione ha stanziato delle somme – ha sottolineato il direttore amministrativo del Teatro Marrucino, Cesare Di Martino – anche nel Bilancio di deputazione ci sono delle somme destinate al passaggio alla digitalizzazione. Non c’è soltanto il lavoro del passaggio dalla pellicola al digitale, ma si deve fare anche un lavoro sul palco per la messa in sicurezza. Abbiamo preventivato di traslare la biglietteria on line del Teatro Marrucino. Quindi speriamo che al fianco della digitalizzazione ci sia anche una serie di servizi che migliori l’offerta. Ringrazi la Fondazione Tiboni, sono sicuro che questa manifestazione avrà lo stesso successo degli scorsi anni”.
Questo è il programma: martedì 9 dicembre ore 17 “Uomini contro” (Francesco Rosi 1970), ore 19.15 presentazione della rassegna, ore 20 “Non ci resta che piangere” (Massimo Troisi e Roberto Benigni, 1984), ore 22 “Baci rubati” (Francois Truffaut, 1968); mercoledì 10 dicembre ore 17 “Il buono, il brutto e il cattivo”(Sergio leone, 1966), ore 20.15 “Scusate il ritardo” (Massimo Troisi, 1983), ore 22.15 “L’amore fugge” (Francois Truffaut, 1979): giovedì 11 dicembre ore 17 “Giù la testa” (Sergio Leone, 1971), ore 20 “Il mercante di Venezia” (Michael Bradford, 2004), ore 22.15 “Tirate sul pianista” (Francois Truffaut, 1960); venerdì 12 dicembre ore 17 “C’era una volta il West” (Sergio Leone, 1968), ore 20.10 “Romeo e Giulietta” (Francesco Zeffirelli, 1968), ore 22.30 “La mia droga si chiama Julie” (Francois Truffaut, 1969); sabato 13 dicembre ore 17 “La grande guerra” (Mario Monicelli, 1959), ore 20 “Il postino” (Michael Radford e Massimo Troisi, 1994), ore 22 “La sposa in nero” (Francois Truffaut, 1968).
“Siamo molto contenti di essere riusciti ad organizzare questo Festival – ha affermato Claudio Trionfera, componente del comitato artistico del Festival – nonostante i problemi sociali che stiamo attraversando. Sappiamo che la città di Chieti ci tiene a questa manifestazione. Sono dei gran film che al momento si possono vedere solo sullo schermo di un computer o di un televisore. Ci sono film che riescono a dare emozioni più importanti sullo schermo del cinema rispetto a quelli più recenti. Molti colleghi chiamano i film ‘pellicole’, per me è offensivo perché si identifica l’opera d’arte con lo strumento della proiezione. Ora questa cosa non c’è più perché c’è la digitalizzazione con la quale si possono vedere anche i film in 3D”.
“Esiste uno zoccolo duro che ancora ad una prosposta non ortodossa del Cinema risponde in maniera importante – ha dichiarato Gian Piero Consoli, componente del comitato artistico del Festival – il cambiamento con il digitale è veramente epocale. La nostra idea è quella di fare un grande omaggio a questo materiale in via di estinzione. Diciamo ai ragazzi che questa è l’ultima occasione che hanno per vedere questo tipo di spettacolo”.
Francesco Rapino