Tortoreto. Da una parte il borgo antico e il paesaggio circostante. Dall’altra il mare e la riviera. Due spicchi di territorio uniti idealmente da un percorso stradale e da vetture.
Belle, fascinose, molte delle quali d’epoca che tramandano nel corso degli anni il gusto del design, il rombo dei motori e l’eleganza.
Sono tanti gli ingredienti della prima edizione del Gran Premio Città di Tortoreto. Evento promosso da Gabriele Barcaroli (direttore tecnico e patron della manifestazione), in collaborazione con Aci Storico, Aci Sport, ASi e PI Racing con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Tortoreto. Un appuntamento molto atteso che prevede l’assegnazione di tre trofei, ciascuno per ogni categoria: Bruno Patriarca (pilota e costruttore, originario di Montorio, che ha fatto la storia dell’automobilismo), trofeo Gama Investigazioni e la sedicesima edizione del memorial Abramo Guercioni. L’evento è stato illustrato nel corso di una conferenza stampa (nei locali del resort Parco sul Mare), alla quale sono intervenuti i rappresentanti dell’amministrazione comunale (l’assessore Giorgio Ripani e il consigliere Massimo Figliola), il presidente dell’Aci Teramo Carmine Cellinese, Giorgio Di Felice (Porsche Club Abruzzo e Molise) e la Scuderia Ferrari Club di Villa Rosa (Dino Natali e Riccardo Guercioni), ha avuto un ospite molto atteso. Il pilota Gabriele Tarquini, campione del mondo in carico Wtcr 2018, che è stato premiato dagli organizzatori. Oltre all’aspetto sportivo, l’evento ha delle finalità anche turistiche e sociali.
Il programma. Il Gran Premio Città di Tortoreto si articolerà in due manche, con ritrovo al centro storico alle 8.30 per le iscrizioni. Il primo segmento di gara interesserà le zone collinari di Tortoreto, da Terrabianca, di nuovo Tortoreto Alto e poi fino al Lido. Poi la seconda manche da Tortoreto Lido fino al Paese.