Fedez e Marco Masini, la prima polemica di Sanremo 2025

La scelta di Fedez di esibirsi con Marco Masini cantando “Bella stronza” alla serata cover di Sanremo sta scatenando un feroce dibattito, il brano, a trent’anni dalla sua uscita, torna al centro dell’attenzione tra critiche e supposizioni

Sanremo inevitabilmente porta polemiche. Spesso anche in modalità notevolmente anticipata rispetto a quelle che sono le esibizioni sul palco dell’Ariston.

Fedez Sanremo 2025
Fedez, di nuovo al centro di polemiche e discussioni – Credits ANSA (abruzzo.cityrumors.it)

Stavolta però si è davvero andati oltre con una questione che tiene banco da ormai un paio di giorni, e cioè dal momento dell’ufficializzazione di ospiti e scaletta nella serata delle cover, la quarta della rassegna.

Fedez e Masini, la canzone proibita

Confermando quella che era una delle indiscrezioni più dibattute, Fedez – in gara al Festival – ha confermato che nella serata delle cover e dei duetti inviterà Marco Masini per cantare un vecchio successo del cantautore fiorentino, Bella Stronza che proprio in questi giorni festeggia trent’anni.

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Una scelta che ha immediatamente acceso il dibattito, con molti che vi hanno visto una possibile dedica all’ex moglie del rapper Chiara Ferragni.

Le ‘dediche’ di Fedez e Masini

Per la verità quella di lanciare messaggi, più o meno limpidi, nei testi delle sue canzoni è una cosa che Fedez fa da sempre. A Sanremo, ospite sulla Costa Smeralda, il suo rap di qualche anno fa aveva scatenato un vespaio senza precedenti.

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Ma alla Ferragni aveva già dedicato alcune righe in Allucinazione collettiva, aveva lanciato riferimenti alla sua ex. Righe anche troppo chiare in cui rimprovera alla moglie molte cose: di’ al tuo avvocato che mi ha contestato un tentato suicidio che chiedo scusa, che chiedo venia per procurato fastidio; ho preso le gocce e no pezzi di vetro, perché sapevo che non volevi che si sporcasse il tappeto).

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Ma la scelta Bella Stronza, che Masini aveva dedicato a una sua ex, accusata di essere stata con lui per popolarità per mollarlo poco tempo dopo per uno più ricco, solleva ulteriori speculazioni. Anche alla luce delle recenti voci che vedrebbero Chiara Ferragni legata all’imprenditore Giovanni Tronchetti Provera.

Un testo molto discusso

Per la verità il brano nel contesto di quell’album di Marco Masini (Il cielo della Vergine) aveva un senso. Tutto il disco era molto forte, colmo di argomenti anche provocatori: Fatti furbo, Il Morbo di Beautiful, Frankenstein.

Masini  aveva cavalcato l’onda del disco precedente (quello dove spiccava l’altrettanto esplicita Vaffanculo) arrivando fino al quarto posto nazionale per vendite.

Del brano il titolo è la cosa meno dura, il testo è decisamente molto forte. E sapendo che agli artisti viene lasciata la libertà di rivedere e correggere il contenuto delle canzoni resta da capire se Fedez rivedrà le due righe più intense… in cui si parla di “strappare i vestiti da p… per lasciare di un amore tenero e pulito un minuto di violenza”.

L’intervento di Carlo Conti e le ipotesi di modifica

Il direttore artistico di Sanremo 2025, Carlo Conti, ha evitato di commentare le speculazioni sul significato della scelta di Fedez. “Questo non lo so e non mi interessa” ha dichiarato Conti durante il podcast Maschio Selvaggio su Rai Radio 2. Conti ha anche spiegato che Fedez e Masini si sono accordati per interpretare il brano, senza fornire ulteriori dettagli sulle motivazioni o sulle eventuali modifiche al testo.

Chiara Ferragni e il Tapiro d’oro

L’attenzione mediatica ha portato Striscia la notizia a consegnare il Tapiro d’oro, il sesto della sua collezione personale, a Chiara Ferragni. Intervistata da Valerio Staffelli, l’influencer ha dichiarato: “Non penso sia dedicata a me, però potete chiederlo a lui”. Quando Staffelli ha sottolineato che Masini ha un ampio repertorio e che si poteva scegliere un altro brano, Ferragni ha concordato: “Sono d’accordo”.

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Alla domanda se si fosse già sentita con Fedez per chiarire la questione, ha risposto: “No, non ci sentiamo molto. Lui non è molto carino – per aggiungere – sto meglio senza Federico. Non era una bella relazione”.

Marco Masini
Marco Masini., vinse a Sanremo nel 2004 con L’Uomo Volante – Credits ANSA (abruzzo.cityrumors.it)

Sanremo e la censura

La storia del Festival di Sanremo è piena di testi contestati e in qualche caso addirittura censurati. Ma negli ultimi tempi, pur restando le polemiche sono sfumate le censure. Basti pensare al 2009 e a Luca era Gay, di Povia, canzone che suscitò molte polemiche e che probabilmente qualche anno prima non sarebbe stata ammessa.

Nel 1971 il testo di Donna Felicità scritta da Roberto Vecchioni per i Nuovi Angeli viene impietosamente censurata per via di un testo che si chiedeva a chi la protagonista avrebbe donato la rosa

Censurato Lucio Dalla: per 4 marzo 1943 che originariamente si intitolava Gesubambino. E va a Sanremo on un verso completamente cambiato: ancora adesso che bestemmio e bevo vino, per i ladri e le puttane sono Gesù Bambino”  diventa “e ancora adesso che gioco a carte e bevo vino, per la gente del porto sono Gesù Bambino”.

Lucio Dalla si sbarazzò dei testi censurati nei suoi concerti cantando sempre la versione originale.

Vasco Rossi e Loredana Bertè

Meno conosciute ma altrettanto significativa è il taglio delle foglie di cocaina, diventati bagni di candeggina di Franco Fanigliulo, geniale cantautore spezzino morto giovanissimo. Ma anche Vasco Rossi si è rassegnato alla mannaja del festival, costretto a cantare (in playback) laggiù vanno tutti a gonfie vele invece di laggiù masticano tutti le foglie intere.

Nel 1997 Loredana Bertè apriva una delle sue canzoni più appassionate e intense con un secco Vaffanculo Luna, era un riferimento alla morte della sorella Mia Martini. Loredana minacciò di ritirare la canzone dalla competizione. E poi decise d’accordo con Avogadro, autore del testo di cantare Occhiali neri Luna al posto dell’insulto originale che torna invece in ogni esecuzione dal vivo.

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