Il mistero dei beni scomparsi dopo la morte di Pippo Baudo. E perché la segretaria ha lo stesso patrimonio dei figli? La faccenda sul lascito del compianto presentatore televisivo è diventata un giallo.
L’eredità di Pippo Baudo rappresenta un argomento decisamente spinoso, e la cosa avviene non senza una certa sorpresa. Lo storico volto tv originario di Militello, in provincia di Catania, è scomparso a Roma il giorno dopo lo scorso Ferragosto, a 89 anni di età. A distanza di alcuni mesi, sembrava che la questione relativa all’eredità potesse essere stata ampiamente risolta già nei giorni immediatamente successivi lo svolgersi dei funerali.
Difatti si sa che Pippo Baudo ha lasciato delle precise disposizioni in quanto alla sua eredità, con tanto di indicazioni chiare presenti nell’apposito testamento. Il carteggio sigillato è stato aperto all’interno dello studio di un famoso notaio, tale Renato Carraffa di Bracciano, in provincia di Roma. Proprio in base a quanto presente all’interno del testamento di Pippo Baudo, è stato possibile fare una stima di quello che era il patrimonio totale della leggenda del piccolo schermo.
Baudo avrebbe avuto possedimenti totali per circa 10 milioni di euro. E nel testamento è emersa una voce importante in merito a come suddividere il tutto tra gli eredi legittimi. Ci sono i suoi due figli biologici, Tiziana Baudo ed Alessandro Baudo – che hanno madri diverse – i quali avranno entrambi un 33,3% del totale. La rimanente ed uguale percentuale spetta poi anche ad una terza persona, che ha lavorato per decenni al fianco del conduttore Rai.
Si tratta di Dina Minna, la sua segretaria e che ha avuto anche altri ruoli ufficiali nelle dinamiche lavorative che l’hanno portata a lavorare fianco a fianco con Baudo per lungo tempo. Anche lei avrà la sua fetta di torta, uguale in percentuale a quella dei due figli del presentatore. Dina Minna è stata tutti i giorni al fianco di Pippo per più di trent’anni (36 per la precisione, n.d.r.). Logico quindi che venisse fuori un rapporto di stima e di amicizia che travalicasse il solo ambito professionale.
Questa decisione presa da Pippo Baudo in persona resta da vedere quanto bene possa essere stata accolta o no da Tiziana ed Alessandro Baudo. Ad ogni modo sembra che nessuno degli eredi indicati abbia ancora formalmente accettato la cosa. E ciò per un motivo ben preciso. È questo il punto che sta creando discussioni, polemiche, illazioni e congetture. Per meglio chiarire la situazione, è utile studiare cosa include il patrimonio del compianto Pippo Baudo. Nel testamento si è fatta menzione di:
Ora, il fatto è che tutti questi beni abbiano un valore anche di gran lunga superiore ai 10 milioni stimati. E questo dà luogo ad una stortura. C’è il sospetto che qualcosa non vada, come è possibile leggere su diversi organi di stampa dei quali riportiamo il sunto. Perciò gli eredi sarebbero intenzionati a vederci chiaro sulla vicenda. E non si esclude lo svolgimento di perizie in autonomia, parallele a quella ufficiale già compiuta.
Ci potrebbero comunque essere delle spiegazioni per tutto ciò. Ad esempio una percentuale del patrimonio di Pippo Baudo potrebbe essere stato devoluto in beneficenza per volontà dello stesso presentatore. E può benissimo darsi che ci siano alcune situazioni dettate nel testamento che non sono diventate di dominio pubblico. E poi c’è anche il discorso che riguarda le tasse.
I figli sono tenuti a pagare il 4% oltre la franchigia di un milione per entrambi. E Dina Minna, che non ha alcun vincolo di parentela con Baudo, sarebbe tenuta a rispettare invece una aliquota a lei più sfavorevole dell’8% con una franchigia più bassa. Cosa che si tradurrebbe con delle cifre importanti da versare all’erario e che potrebbe avere convinto gli eredi designati a studiare delle strategie alternative per potere trovare qualche sorta di paracadute.