A breve il Servizio Elettrico Nazionale chiude e ancora molte persone devono fare il passaggio al mercato libero.
Cosa succede a chi non sceglie un altro fornitore di energia entro il 10 gennaio prossimo?
Che lo si voglia o meno, dal 10 gennaio 2024 i clienti che hanno un contratto col Servizio Elettrico Nazionale passeranno ad un altro fornitore. Il primo dato rassicurante è che non verrà interrotta l’erogazione del servizio, e quindi non sarà staccata la Luce e l’utente non dovrà agire sui contatori o spendere soldi per effettuare interventi.
Però ci saranno dei passaggi obbligati, ovvero:
- l’utente che ancora fa parte del SEN verrà assegnato a un operatore a caso per 6 mesi;
- trascorsi i 6 mesi verrà proposto un nuovo contratto con un fornitore selezionato tramite un’asta a cui parteciperanno tutti i fornitori attivi.
Dunque l’utente rischia di trovarsi a pagare tariffe che non sono consone ai suoi consumi e/o abitudini. L’unico modo per evitare questi disagi è provvedere per tempo a passare ad un altro fornitore di energia. Al momento ce ne sono tanti e non mancano le offerte. Certo bisogna prendersi una giornata di tempo per controllare tutte le proposte e scegliere quella che fa al caso proprio.
Fortunatamente ci sono tante offerte al momento, e passare al mercato libero generalmente conviene. Infatti il costo dell’energia varia di poco, un po’ come succede con le compagnie assicurative o con le offerte di telefonia: i prezzi sono più o meno allineati. Però le singole aziende elettriche offrono promozioni interessanti.
Ad esempio si può ottenere il prezzo bloccato per 12 o 24 mesi, oppure sconti se si attivano forniture doppie (cioè luce + gas); a volte si può anche iscriversi ai programmi fedeltà, che danno sconti accumulando punti, oppure coupon da spendere nei negozi convenzionati.
In conclusione, l’unico modo per evitare stangate o di avere dei servizi di fornitura che non interessano, è meglio procedere per tempo a cambiare il contratto.