Non tutti conoscono il dramma che ha colpito il regista americano Francis Ford Coppola, ma come è morto il figlio Gian-Carlo a 22 anni?
Il regista si è trovato a doversi confrontare con un dramma che davvero non dovesse capitare a nessuno.
Coppola è uno dei più grandi registi della storia, lo dimostrano anche i sei Oscar vinti lungo l’arco della sua carriera. Il premio più personale che è riuscito a portare a casa è sicuramente quello per la migliore regia nel 1975 con il film Il Padrino Parte II che in quella edizione vinse anche le statuette per il Miglior film, per il miglior attore non protagonista a Robert De Niro, la migliore sceneggiatura non originale, la migliore scenografia e la migliore colonna sonora originale drammatica.
Di Coppola si è tornato a parlare di recente vista l’imminente uscita di Megalopolis, film che segna il suo ritorno alla regia 13 anni dopo l’ultima volta quando dietro la macchina da presa diresse Twixt. In carriera Francis Ford ha diretto tantissime pellicole che hanno fatto la storia del cinema tra cui, oltre la saga de Il Padrino, anche Apocalypse Now e La conversazione. Ma quando si è trovato di fronte a questa terribile tragedia?
Francis Ford Coppola e la morte del figlio
La vita di Francis Ford Coppola è stata però non sempre facile, anzi l’ha visto diverse volte trovarsi di fronte a situazioni complicate soprattutto dal punto di vista personale. Tra queste non possiamo non citare la morte di suo figlio.
Il 26 maggio del 1986 moriva ad Annapolis, ad appena 22 anni, Gian-Carlo Coppola. Il figlio del regista aveva iniziato la sua carriera cinematografica ad appena 16 anni, lavorando al fianco del padre e apparendo in ruoli secondari in film come Il Padrino, La Conversazione e Apocalypse Now. Diverse volte aveva affiancato il papà anche come assistente alla regia per esempio ne I ragazzi della 56esima strada.
Quella che sembrava una carriera dal successo spianato lo portò a una tragica fine. Morì nel Maryland ad appena 22 anni in un incidente in motoscafo. Al momento del suo tragico epilogo la compagna Jacqui de la Fontaine era incinta e solo poco dopo diete alla luce Gian-Carla “Gia” Coppola divenuta poi anche lei regista.
Ma come andò l’incidente? Griffin O’Neal stava pilotando la barca e aveva provato a passare tra due altre che si stavano muovendo lentamente, senza accorgersi che erano collegate da un cavo di traino. O’Neal riuscì ad abbassarsi mentre Gian-Carlo fu colpito a morte, cosa che portò l’uomo all’accusa di omicidio colpevole. Griffin si dichiarò colpevole di “negligente gestione di una barca” e fu condannato a 200 dollari di multa e 18 mesi di libertà vigilata.