A neanche due mesi di distanza dall’elezione di Papa Leone XIV, arriva al santuario della città abruzzese uno dei papabili cardinali che in quei concitati giorni potevano prendere il suo posto
Lo scorso 8 maggio, alle 18.07, la fumata bianca del comignolo della Cappella Sistina annunciava al mondo l’avvenuta elezione del 267 Papa della storia. Dopo soltanto un giorno e mezzo di votazioni, già al quarto scrutinio, il conclave aveva scelto il cardinale statunitense Robert Francis Prevost, primo pontefice americano della storia, come successore di Papa Francesco. Un evento che come sempre in questi casi aveva catalizzato l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale, non soltanto di quella di fede Cristiana.
Nel cuore di Pescara, lungo il corso Umberto I, nella zona storica di Castellammare Adriatico, si eleva la Chiesa Santuario della Divina Misericordia, conosciuta fino al 2016 come chiesa del Sacro Cuore di Gesù, la terza chiesa più importante della città, dopo la Cattedrale e il Santuario dei Sette Dolori. Fu costruita a partire dal 1866 dall’architetto Porta di Torino e realizzata in stile neoromanico. Ha pianta a base rettangolare, facciata in mattoni e un portale con lunetta a mosaico
Non era amai accaduto nella storia che nel corso dell’anno giubilare venisse meno il Papa che aveva effettivamente aperto la Porta Santa in San Pietro la notte di Natale. Papa Francesco, anche a causa dei postumi di una brutta bronchite, muore a Santa Marta la notte del 21 aprile, giorno del Natale di Roma. Al suo posto sullo scranno di Petro viene eletto il primo pontefice a stelle e strisce, Robert Francis Prevost, per tutti Papa Leone XIV.
Nei concitati giorni del conclave uno dei nomi più accreditati, tra i possibili cardinali in odore di elezione, c’era anche il cardinale Luis Antonio Gokim Tagle, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari, Gran Cancelliere della Pontificia Università Urbaniana, già presidente di Caritas internationalis e arcivescovo metropolita emerito di Manila. Poi la scelta è andata su Prevost, che soltanto dopo quattro scrutini venne scelto dal conclave e permise la fumata bianca.
Ecco perchè oggi sarà comunque una giornata molto importante per la comunità religiosa di Pescara e dell’intera regione Abruzzo, perchè alle 19, proprio il cardinale filippino Luis Antonio Gokim Tagle, sarà nel capoluogo abruzzese per presiedere la santa messa che sarà celebrata in occasione della Festa del Sacro Cuore di Gesù nel Santuario della Divina Misericordia in piazza Sacro Cuore.
In occasione del recente Conclave, il cardinale Tagle si è distinto per la grande sensibilità ed empatia, protagonista in seguito di un simpatico aneddoto con il neo pontefice, quando raccontò con ironia di aver compiuto il primo “atto di carità” nei confronti del neoeletto Papa Leone XIV, donandogli una caramella per placare l’emozione. Immaginando il tumulto di emozioni che potevano essersi scatenate al momento dell’annuncio del neo pontefice. La possibilità di ospitare nel santuario pescarese uno dei protagonisti dell’ultimo Conclave si è realizzata per un’iniziativa del rettore del Santuario pescarese don Lorenzo Ruggiero, perchè anche lui, come il cardinale Tagle, è un sacerdote incardinato proprio nell’Arcidiocesi di Manila.