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Cultura e Spettacolo

Da oggi in poi potrai credere anche tu a Babbo Natale: è esistito davvero e si chiamava così

Babbo Natale è esistito davvero, e la sua storia ha lasciato tracce nel tempo, fino a tramutare nel personaggio che conosciamo oggi.

Fin da piccoli, Babbo Natale ci è stato presentato come quell’uomo dalla lunga barba bianca e dal vestito rosso, pronto a distribuire doni ai bambini buoni nella notte più magica dell’anno. Una figura che, crescendo, tende a dissolversi tra il disincanto e le prime verità svelate, a volte con un pizzico di delusione – e anche qualche trauma sparso qua e là.

Da oggi in poi potrai credere anche tu a Babbo Natale: è esistito davvero e si chiamava così – abruzzo.cityrumors.it

Ma se vi dicessero che Babbo Natale non è solo una storia incantata per far sognare, nonché far star buoni i bambini? Che è davvero esistito?Certo, non parliamo dell’uomo con le renne e il sacco sulle spalle, ma di una figura storica che ha attraversato i secoli e si è trasformata nella leggenda che conosciamo.

Babbo Natale, la vera storia dietro il mito

Lo spirito di Babbo Natale si destreggia tra generosità e la magia del Natale. Tuttavia, questo è stato il risultato di alcune culture che hanno fatto della vera storia una connessione con le festività, vista la data ravvicinata in cui si festeggia.

Il mito di Babbo Natale, in realtà, affonda le sue radici nella figura di San Nicola, un vescovo vissuto nel IV secolo, che oggi si celebra il 6 dicembre. San Nicola non era solo un uomo di fede, ma un benefattore che ha dedicato la vita ai più bisognosi, regalando cibo, denaro e speranza a chi ne aveva più bisogno.

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Che poi, in realtà, questa figura veniva rappresentata con un abito verde perché il colore ha un profondo significato simbolico, tradizionalmente associato alla rinascita, alla fertilità e alla speranza, temi molto presenti nella vita e nella leggenda di San Nicola. È stata un’idea pubblicitaria della Coca Cola a dipingerlo di rosso.

Anche dopo la sua morte, la sua leggenda ha continuato a vivere, trasformandosi nel corso del tempo in una tradizione che unisce generazioni e paesi. Tra i tanti racconti su di lui, spicca una storia che sembra uscita da una fiaba dei fratelli Grimm: tre giovani, una locanda e un destino crudele.

Una notte, tre ragazzi chiedono rifugio in una locanda. L’oste e sua moglie, in difficoltà economiche, decidono di trasformarli in carne da servire. Ma ecco che San Nicola bussa alla porta, scopre il misfatto e riporta in vita i giovani, dimostrando la forza della sua bontà e consolidando il suo rapporto speciale con i bambini.

È così che San Nicola è diventato il protettore dei più piccoli e il simbolo della generosità. Anche quando la Chiesa cercò di smorzare le celebrazioni pagane legate al santo, la sua figura rimase viva nelle case e nelle scuole, diventando l’ispirazione per il Babbo Natale che conosciamo oggi. Quindi sì, Babbo Natale è esistito, ed esiste tuttora nel ricordo di una storia che non vuole dimenticarlo.

Daniela Guglielmi

Potrei dire di essermela cercata, ma la verità è che la scrittura ha trovato me. Classe '94, scrittrice per caso e oggi redattrice a tempo pieno. La mia avventura con la scrittura è iniziata per gioco, quando qualche anno fa ho mollato tutto per ritrovare me stessa. Da allora collaboro con diverse riviste e blog, trasformando un semplice passatempo in una carriera a tempo pieno. Non amo la superficialità: mi nutro di approfondimenti e cerco sempre di andare oltre l'apparenza delle cose.