Da Bruxelles a Città Sant’Angelo per vivere la pensione in Abruzzo: la storia

Quando si parla di trasferirsi dopo la pensione, spesso il pensiero di molti va in luoghi dove la qualità della vita sia alta ma il suo costo, basso. Per un cittadino residente da anni a Bruxelles, la scelta è caduta in Abruzzo. E questo vuole essere un inno alla nostra terra.

Marco, dopo trentuno anni vissuti a Milano, ha trascorso 24 anni nella capitale del Belgio dove si è trasferito per aver trovato impiego nell’Unione Europea. Dopo alcune vacanze estive passate in diverse località d’Europa e il desiderio, sin da ragazzo, di trascorrere la pensione sul mare, la scelta è ricaduta sulla regione Abruzzo, dove lo hanno rapito “la cordialità e civiltà degli abitanti, il bel clima e il buon cibo”.

Le due estati trascorse a Pineto gli hanno dato modo di visitare i paesi della costa e il caso ha voluto che si stabilisse a Città Sant’Angelo, paese dove trascorrerà il meritato relax.

“Gli abruzzesi sono cordiali e accoglienti, mi sono trovato subito benissimo anche se non l’ho vissuta molto”, racconta. “I vicini mi hanno accolto con i prodotti del loro orto e al pub mi hanno offerto genziana a fine pasto. Appena la pandemia lo concederà, visiterò i borghi e i parchi di questa regione”.

Quello che Marco prova per l’Abruzzo non è solo un amore platonico: con lo scopo di diffondere la cultura e valorizzare il patrimonio storico e folkloristico d’Abruzzo, è socio di Abrussels, associazione culturale belga che realizza progetti in e per l’Abruzzo.

 

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