Si terrà venerdì 18 novembre, alle ore 15, nell’Aula Magna della facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Teramo, il convegno sul tema “La causalità penale e civile a vent’anni dalla sentenza ‘Franzese’ delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione”. L’evento è organizzato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Teramo insieme alla Scuola Superiore della Magistratura territoriale, alla Camera Penale di Teramo e alla stessa facoltà di Giurisprudenza.
Tra i relatori interverranno il magistrato Giovanni Canzio, primo presidente emerito della Corte di Cassazione e relatore della sentenza “Franzese”, e l’avvocato Gianfranco Iadecola, già sostituto procuratore generale presso la Corte di Cassazione, il quale fu pubblico ministero nel relativo processo dinanzi alle Sezioni Unite.
“Nel corso del convegno – spiega il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Teramo, Antonio Lessiani – i contenuti della storica sentenza Franzese, che ha segnato la storia della giurisprudenza in materia di colpa medica, forniranno l’occasione per ripercorrere e trattare le più attuali questioni sul nesso di causalità in questo ambito, sia a livello penale che civile”.
Il convegno, moderato da Lorenzo Prudenzano, giudice del tribunale di Teramo e formatore decentrato della Scuola Superiore della Magistratura, si aprirà con i saluti di Fabrizia Francabandera, presidente della Corte di Appello di L’Aquila; Alessandro Mancini, procuratore generale della Corte di Appello di L’Aquila; Paolo Marchetti, preside della facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Teramo; Carlo Calvaresi, presidente del tribunale di Teramo; Ettore Picardi, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Teramo; e Guglielmo Marconi, avvocato, docente e vice presidente della Camera Penale “G. Lettieri” di Teramo.
Oltre alle relazioni di Giovanni Canzio e Gianfranco Iadecola, sono previsti gli interventi di Pietro Referza, avvocato del Foro di Teramo, e Marco Pierdonati, avvocato e docente dell’Università degli Studi di Teramo. L’evento è valido ai fini della formazione continua degli avvocati.