Per completezza e qualità dell’offerta formativa l’Università di Teramo può essere considerata l’autentico polo giuridico abruzzese. Parola del preside della Facoltà di Giurisprudenza, Paolo Marchetti.
“La Facoltà di Giurisprudenza di Teramo – spiega il Preside – si articola infatti in tre distinti percorsi formativi: il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza, il corso triennale in Servizi giuridici e il corso di laurea magistrale in Diritto, economia e strategia d’impresa. Il corso di laurea in Giurisprudenza, l’unico che permette l’accesso alle tradizionali professioni legali di avvocato, magistrato e notaio, in Abruzzo si trova solo all’Università di Teramo. È il corso più antico dell’Ateneo. Dal prossimo anno accademico ci saranno due novità: un Laboratorio di scrittura giuridica dedicato agli iscritti al quinto anno, con l’obiettivo di preparare gli studenti ai concorsi e alle sfide professionali, e un percorso di eccellenza negli ultimi due anni per gli studenti con più alto rendimento. Dal 2004, inoltre, l’Ateneo teramano ha costituito anche ad Avezzano una sede del proprio Corso di laurea in Giurisprudenza”.
“Oltre al corso tradizionale – ha continuato Marchetti – la Facoltà offre un corso giuridico, triennale, con un’impostazione prevalentemente pratica. Si tratta del Corso di laurea in Servizi giuridici, per offrire una preparazione su misura per figure professionali specifiche: quella dei consulenti del lavoro e delle relazioni aziendali, quella dei funzionari addetti a varie mansioni nelle organizzazioni pubbliche in settori quali ambiente, beni culturali, salute e quella degli esperti in tecniche investigative e per la sicurezza, di taglio criminologico. Uno dei valori aggiunti di questo Corso di laurea è quello di essere parte integrante dell’offerta formativa di una Facoltà di Giurisprudenza. Per questo gli studenti che, una volta conseguita la laurea triennale, decidono di proseguire nel proprio percorso formativo, potranno scegliere il nostro corso di laurea magistrale biennale, ma potranno anche iscriversi al corso di laurea magistrale in Giurisprudenza. In questo caso, per ottenere una seconda laurea, basterà colmare i debiti formativi presenti nel proprio piano di studi. Per i dipendenti della Pubblica Amministrazione sono anche previsti, nell’ambito di “PA 110 e lode”, servizi didattici aggiuntivi, con la possibilità di seguire i corsi a distanza”.
“Infine – ha concluso Marchetti – la Facoltà di Giurisprudenza ha recentemente arricchito la sua proposta formativa con il Corso di laurea magistrale in Diritto, economia e strategia d’impresa. Il percorso, che abilita alle professioni economico-contabili, ha durata biennale e si propone la formazione nelle discipline giuridiche, aziendalistiche ed economiche, riguardanti l’impresa nel suo complesso e nelle sue interazioni con gli operatori economici nel mercato. Il Corso si caratterizza con lo studio dei meccanismi di tutela e promozione dell’innovazione tecnologica, delle dinamiche di competizione nei mercati digitali e nei mercati dell’agrifood, l’approfondimento della disciplina degli smart contracts, della smart mobility e l’analisi delle implicazioni derivanti dall’attivazione degli strumenti di intelligenza artificiale nell’impresa”.