Festività pasquali di grandi folle al santuario di San Gabriele. Oltre 12 mila pellegrini sono arrivati al santuario durante la giornata di lunedì di Pasqua.
Il santuario ha cercato di far fronte con tutte le proprie forze a una simile massa di fedeli. Molto affollate le messe principali, soprattutto quelle delle ore 11, 12, 16 e 17. Diverse centinaia i fedeli che si sono accostati alle confessioni. Numerosi anche coloro che hanno visitato la suggestiva rappresentazione artistica della Passione di Cristo e i vari musei che il santuario offre: museo ex voto, museo storico e luoghi del santo, museo Stauròs di arte sacra contemporanea.
Si calcola che tra domenica delle Palme, domenica di Pasqua e lunedì di Pasqua siano arrivati al santuario non meno di 25 mila pellegrini. Il santuario ha attivato, come sempre, un servizio interno di vigilanza per garantire la sicurezza dei pellegrini e la viabilità all’interno dell’area privata del santuario. Da ricordare anche il prezioso servizio di volontariato su cui il santuario può contare nei giorni festivi: servizio sanitario del “118”, volontariato di Unitalsi e associazione nazionale Carabinieri in congedo, sezione di Giulianova (TE).
Puntuale e discreto è stato anche il controllo operato da Digos, carabinieri e polizia che hanno vigilato nei suddetti giorni per garantire la sicurezza dei fedeli.
Purtroppo, rileva la direzione del santuario, non altrettanto si può dire dei servizi di vigilanza locale: non pochi problemi hanno avuto i pellegrini per arrivare al santuario, a causa di assoluta inesistenza del servizio dei vigili urbani, di informazioni e ausilio al traffico. Molte autovetture il lunedì di Pasqua si sono trovate imbottigliate, una volta verificato che il parcheggio interno del santuario (gratuito) era pieno. Diversi automobilisti, esasperati e indispettiti, sono tornati a casa.