Roseto. Le note e le parole di due artisti per raccontare la tragedia della Shoah, per non dimenticare la barbarie dei campi di concentramento nel giorno dedicato al ricordo. La lettura dei brani della senatrice Liliana Segre, magistralmente recitati da Antonio Corradi, accompagnati dalla musica di Sasà Calabrese hanno caratterizzato le celebrazioni del “Giorno della Memoria” a Roseto degli Abruzzi.
Celebrazioni che si sono svolte questa mattina nella sala della Biblioteca Comunale alla presenza del Vice-Sindaco Angelo Marcone, dell’Assessore alla Cultura, al Sociale e alla Pubblica Istruzione Francesco Luciani, della Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti e del primo cittadino Mario Nugnes. L’evento, andato in onda sulle pagine social dell’Amministrazione Comunale, è servito anche per presentare due importanti iniziative legate sempre al “Giorno della Memoria”. La prima è quella lanciata dalla Presidente del Consiglio Recchiuti per insignire della cittadinanza onoraria di Roseto degli Abruzzi la Senatrice Segre. L’altra, riservata ai più giovani, prevede la consegna di alcune copie di alcuni libri sulla Shoah alla scuola media “Fedele Romani”, alla Scuola Media D’Annunzio, all’Istituto Moretti e al Liceo Saffo. Altre copie, inoltre, saranno depositate nelle “casette dei libri” posizionate nel territorio comunale.
“Si tratta di un momento di sensibilizzazione importante per tutta la città di Roseto. Un momento voluto dalla nostra amministrazione – ha detto il Vice-Sindaco Marcone – che trova il suo coronamento con la proposta di cittadinanza onoraria alla Senatrice Liliana Segre che ha vissuto quei momenti di barbarie, momenti che speriamo non accadano mai più. Ringrazio l’Assessore Luciani e la presidente del Consiglio per l’impegno e la sensibilità dimostrati in questa occasione”.
“Abbiamo avviato l’iter ufficiale per conferire la cittadinanza onoraria alla Senatrice a vita Liliana Segre – ha aggiunto Gabriella Recchiuti – questa è la massima onorificenza che la nostra Città può dare e la proposta è stata accolta all’unanimità dall’Amministrazione che ha deciso di intraprendere senza indugio questo percorso. Abbiamo già preso contatti con la Senatrice e il suo ufficio di segreteria ci ha risposto proprio ieri dicendoci che la Segre è onorata di ricevere la “Rosa d’Oro” che è il simbolo della nostra città. Al prossimo Consiglio Comunale utile completeremo questo discorso con una delibera ufficiale di conferimento. Oggi è una giornata che deve essere scolpita nella mente e nei cuori di ognuno. Io sono nata in un contesto di pace, ma non è stato sempre così in Europa. In particolar modo l’Olocausto ha rappresentato un momento indicibile della storia continentale. Credo che la Senatrice Segre sia una sorta di monumento, anche per l’impegno messo in campo nella trasmissione della memoria. Una memoria da utilizzare affinché certe barbarie non possano essere più neanche concepite dall’uomo”.
“Stiamo vivendo un momento importantissimo per la Nazione – ha detto l’Assessore Luciani – perché ci accingiamo ad eleggere il nuovo Presidente della Repubblica e mi piace ricordare che tutta la Nazione conosce Liliana Segre anche grazie al gesto del Presidente Mattarella che l’ha nominata senatrice a vita. Sul solco di questo gesto dico che dobbiamo continuare a ricordare affinché questa barbarie resti sempre impressa nella nostra mente e nella mente dei giovani rosetani. Motivo per cui, una delle iniziative che abbiamo preso come Giunta, è stata quella di comprare dei libri che raccontano la tragedia dell’Olocausto e donarli alle scuole del territorio, alla biblioteca e alle “casette dei libri”. Non a caso, inoltre, abbiamo scelto la Biblioteca Comunale per questa manifestazione, essa deve tornare, infatti, ad essere uno dei luoghi prìncipi della cultura rosetana”.