Pride, anche il Partito della Rifondazione Comunista aderisce al corteo di Teramo

La Federazione provinciale di Teramo del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea aderisce all’Abruzzo Pride che si terrà domani, con inizio alle ore 15.30 in Largo Madonna delle Grazie a Teramo, “ed invita tutte le compagne e i compagni e la cittadinanza Teramana a partecipare e sostenere la manifestazione”.

“Come comuniste e comunisti sentiamo l’esigenza di andare al nucleo degli avvenimenti e non possiamo omettere l’evidenza: questo del 2022 non è il solito Pride, è un Pride in un tempo di guerra. Non si tratta in questo momento di decidere chi, fra Russia e Ucraina, sia più avversaria dei diritti LGBTQIA+: nessuna guerra è mai civilizzatrice, men che mai un conflitto tra due paesi di capitalismo oligarchico, tra Nato e Putin. Per noi “Né con Putin né con la Nato” significa avversare allo stesso modo l’omofobia di Putin e la transfobia di Zelensky. Sono entrambi patriarchi guerrafondai. La liberazione non coincide con l’emancipazione, come ci ha ricordato Mario Mieli, anche se l’emancipazione può a volte aiutare le persone ad acquisire forza e futura potenzialità di lotta e rivolta. Per questo siamo, da molti anni e molti Pride, vicini e vicine al movimento LGBTQIA+ non come semplici alleati, ma come compagni e compagne. Stonewall è stata anche una rivolta contro il mondo bellicistico del capitalismo. La nostra Rifondazione del comunismo va nel senso della resurrezione degli oppressi e delle oppresse, della quale, con tanta potenza visionaria, Mario Mieli ha voluto tracciare il percorso già cinquanta anni fa”.

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