Lo stretto rapporto di collaborazione tra il presidente dell’Adsu Teramo, Vincenzo di Giacinto e il Magnifico Rettore dell’Università, Dino Mastrocola, hanno permesso in tempi rapidi un coordinato gioco di squadra coinvolgendo la direzione dell’Adsu, affidata a Fabrizio Cantarelli e a Maria Cristina Della Ripa e la Segreteria Studenti di Unite, nella persona della responsabile, Loredana Toppi.
Si è così predisposto in tempi brevissimi un progetto premiato per la sua originalità, perché pur essendo mirato ai 16 comuni nei confronti dei quali il bando ha inteso intervenire, ha una sua trasversalità rivolgendosi ai giovani e in particolare a tutti gli studenti universitari, non solo quelli residenti in Provincia nei comuni interessati, ma a tutti coloro che vivono o quotidianamente circolano nel territorio provinciale per frequentare le sedi teramane di UNITE o dell’Istituto “G. Braga”.
Premiato dunque, perché su 2.186 progetti risultati idonei quello dell’Adsu Teramo conquista la posizione n. 146, rientrando così tra i primi 792 finanziati.
Il progetto, approvato lo scorso mese di maggio dal CDA dell’Adsu Teramo presieduto da Di Giacinto e composto dal vice presidente, Federica Benguardato, dal consigliere Costantino Cianfaglione e dalla rappresentante degli studenti Camilla Piccinini, dovrà essere avviato da gennaio 2023 e concluso entro giugno del 2025.
Indispensabile sarà il coinvolgimento dei 16 sindaci dei comuni interessati: Arsita, Atri, Bisenti, Castelli, Castiglione Messer Raimondo, Castilenti, Cellino Attanasio, Cortino, Crognaleto, Fano Adriano, Montefino, Pietracamela, Pineto, Rocca Santa Maria, Roseto degli Abruzzi e Valle Castellana.
La provincia di Teramo sarà suddivisa in tre macro aree che faranno capo a Atri, Castelli e Roseto degli Abruzzi.