Non si vede tutti i giorni un artista internazionale salire sul palco per un concerto e iniziare a recitare i versi di uno die più grandi poeti della letteratura italiana, Gabriele D’Annunzio.
Patti Smith è tra gli artisti che possono fregiarsi del titolo di re o regina di un certo genere musicale. Nata a Chicago nel 1946, Patti Smith ha segnato intere generazioni con una carriera che va avanti da più di quarant’anni, divenendo un’icona della musica e una delle più potenti interpreti del genere punk e del rock, tanto da essere riconosciuta come la Sacerdotessa del rock.
Il suo più recente concerto italiano si è tenuto il 29 novembre a Pescara, al Teatro Massimo, dove l’eclettica artista ha sorpreso tutti non limitandosi a esibirsi cantando i suoi brani più celebri, bensì recitando alcuni versi di una poesia scritta da uno dei più illustri autori della letteratura italiana, Gabriele D’Annunzio.
Patti Smith recita “Rimani”
Ascoltare una poesia di Patti Smith, in realtà, non è cosa così sorprendente perché lei è anche una grande poetessa. Nel 1972 scrisse la sua prima opera in versi, “Seventh Heaven”, che fu pubblicata in Italia con il titolo Poesie. Nel nostro paese sono stati pubblicati molti suoi libri, tra i quali “Il sogno di Rimbaud: poesie e prose”, “Mar dei Coralli” e “L’anno della scimmia”.
Il concerto stesso è stata un’occasione per promuovere il suo ultimo libro edito in Italia da Bompiani, “A Book of Days”, una sorta di diario di viaggio che raccoglie parole e fotografie di un anno speciale. Il libro raccoglie più di 365 scatti, spaziando dal vecchio archivio di polaroid alle foto rubate con lo smartphone, per tracciare la singolare estetica dell’autrice.
E così, mentre era sul palco, Patti Smith ha recitato alcuni versi della poesia “Rimani” di Gabriele D’Annunzio, un omaggio alla terra abruzzese, dato che il vate è nato proprio a Pescara nel 1863. “Rimani. Riposati. Non temere di nulla. Dormi sul mio cuore…”. Prima di leggere queste parole, l’artista ha spiegato al pubblico: “In inglese questo componimento si chiamerebbe ‘Stay’. So bene che detta così suona come una canzone di Rihanna. E invece è una delle poesie più passionali di Gabriele D’Annunzio”.
Le parole del vate, sono state poi seguite dalla performance canora, durante l’esibizione la Smith ha cantato grandi successi come “Pissing in the River”, “Because the Night” e “Gloria”. Non è mancato l’omaggio a un’altra grandissima star della musica internazionale, Bob Dylan, ricordato con il brano “One Too Many Morning”.
