“Iniziativa che ci riporta indietro nel tempo con sani principi. Un esempio per le nostre generazioni e per tutte quelle famiglie unite e solide che hanno tramandato nel tempo sani valori”.
Cosi’ ha dichiarato il sindaco al taglio del nastro.
Le vie del borgo un tempo desolato magicamente hanno ripreso a brulicare di vita.
Tantissimi i paternesi non residenti che si sono dati appuntamento in paese.
Ma tantissimi anche i visitatori incuriositi dal ricco programma.
“Villa Paterno Nel Cuore”, ha dedicato l’evento alla rinascita.
E’ cosi’ è stato!
Bellissimo rivedersi e salutarsi di nuovo dopo lunghi anni di pandemia.
C’è chi a Paterno ha “forgiato” vita e a malincuore ha dovuto abbandonare il borgo.
Ma l’animo è rimasto sempre uguale: semplice, verace, e soprattutto unito a tutti i paesani!
Molti i visitatori che hanno potuto scoprire questo sentimento autentico e vero.
Tanti gli eventi dallo spettacolo folkloristico dei balli con conca di rame in testa agli strumenti agricoli di un tempo fino ad arrivare al culto del vino.
Paterno anzi “Villa Paterno” era un’antica Villa Romana al centro di un complesso di edifici e terreni destinati alla produzione agricola in particolar modo alla vite.
Esiste infatti un vitigno autoctono recuperato e reintrodotto unico da queste parti (indigena) sapientemente valorizzato dall’azienda eno-agricola “Filiberto Cioti”.
La presentazione del libro di Nicolino Farina, a chiusura della manifestazione intitolata “dalle Botti alle Pagine”, ha fatto da corollario alla splendida giornata di domenica.
Un excursus sul vino e vino cotto tramandato dai Romani fino ai giorni nostri.
I prossimi eventi sono in programma il 7 agosto con la processione del Santo Patrono a cui Paterno è devota San Donato il 6 novembre 2022 “Aspettando San Martino” ed il 17 dicembre il presepe artistico.