Si tratterà di una mobilità breve, della durata di 10 giorni, volta ad acquisire competenze linguistiche e digitali e rafforzare le soft e social skills. In totale, nel corso dell’anno, sono previste 24 partenze di questo tipo. Altre 6 saranno invece mobilità individuali lunghe, di 30 e 60 giorni.
Il programma Erasmus dà a tutti gli alunni la possibilità di svolgere un’esperienza formativa all’estero, senza discriminazioni legate al reddito. La selezione, infatti, avviene esclusivamente in base al merito: profitto scolastico, voto di condotta, competenze linguistiche, life skills e motivazione. Il progetto, inoltre, copre i costi di viaggio, vitto, alloggio, spese del trasporto locale del paese ospitante.
“Si tratta di un’opportunità importante per gli alunni, per la scuola e, in questo caso, per Atri”, ricorda la scuola in una nota. “Gli alunni hanno modo di confrontarsi con sé stessi e con coetanei di altre parti del mondo, rafforzando l’identità europea e la cittadinanza attiva. La scuola ha la possibilità di entrare in uno spazio internazionale, in cui cooperare strategicamente con altre scuole europee nel campo dell’Istruzione. Atri, a sua volta, già storicamente città d’arte e di cultura, diventerà un luogo in cui convergeranno sempre più studenti, docenti ed esperti provenienti da ogni parte del mondo”.