Atri. In linea con i provvedimenti imposti dal DPCM dell’8 marzo per contenere la diffusione del Covid-19, quest’anno la festa di Santa Rita, molto cara agli atriani, in programma ogni anno il 21 e il 22 maggio, non si terrà.
Non ci saranno Messe, ma la Chiesa resterà aperta il 22 maggio per tutto il giorno, dalle 7, per un momento di preghiera individuale, sempre nel rispetto del distanziamento sociale che sarà garantito da apposito servizio d’ordine. Per accedere in Chiesa occorrerà indossare la mascherina e i guanti. Alle 18,30 sarà celebrata la Santa Messa a porte chiuse, ma seguibile on-line. Al termine della Messa – come precisato dal parroco Don Matteo Baiocco D’Angelo – ci sarà la benedizione delle rose. La Chiesa di Santa Rita ad Atri è un luogo di culto importante: Papa Leone XIII il 13 maggio 1901 stabilì, infatti, che fosse concessa l’indulgenza plenaria a tutti i fedeli che, confessati e comunicati, vi si recassero il 22 maggio, la vigilia e sette giorni dopo. Tale iniziativa è stata innovata qualche anno fa da papa Benedetto XVI.
“Quest’anno dobbiamo attenerci alle direttive per garantire la sicurezza di tutti – spiega il Presidente del Comitato dei Festeggiamenti, Cav. Antonio Crocetti – il prossimo anno torneremo a organizzare con maggiore entusiasmo e forza della fede questa festa che il can. Luigi Illuminati considerava ‘…di culto venerando e tradizionale in cui l’anima religiosa assume la veste di poesia semplice e ridente, come la veste della natura nei colori e negli odori del maggio floreale…’”.
“Santa Rita, pur non essendo la patrona di Atri, è amata moltissimo nella nostra città – dichiara il Sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti – l’emergenza epidemiologica da Covid-19 purtroppo quest’anno non ha consentito di poter svolgere i festeggiamenti come di consueto, ma non per questo non sarà forte la fede e la preghiera per la Santa degli Impossibili. La nostra devozione per santa Rita è ricca di immagini, di colori e di profumi, che nel tempo si sono rinsaldati e trasferiti alle nuove generazioni. Il parroco, Don Matteo, sta facendo un lavoro importante e prezioso per garantire la sicurezza a tutti e ovviamente invito i cittadini al massimo rispetto delle regole anti-contagio: distanziamento di almeno un metro dalle altre persone, l’uso di guanti e mascherina, igiene delle mani. Desidero ringraziare il Comitato per la festa di Santa Rita, dal presidente Antonio Crocetti a tutti i componenti: Vincenzo Della Sciucca, Concetta Centorame, Vincenzo Di Simone, Guglielmo Pallini, Franca De Berardinis, Francesco Capanna Piscé e Giuseppe Gerormini, per il loro incessante impegno e la loro passione nel portare avanti questa festa così cara per tutti noi”.