Evento che si è svolto questa mattina al Teatro comunale e che ha visto come relatore l’autorevole costituzionalista Michele Ainis, la cui lezione è stata preceduta dagli interventi del primo cittadino, dell’Assessore con delega alla Pubblica Istruzione Andrea Core, del Direttore Comunicazione e Relazioni istituzionali di Giuffrè Francis Lefebvre Antonio Delfino, del Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Teramo Emanuela Pistoia, del Professore di Diritto Costituzionale dell’Università di Teramo Enzo Di Salvatore, del Presidente dell’Ordine degli Avvocati Antonio Lessiani, della Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Clara Moschella.
Nella sua lezione il professor Ainis ha ricordato ai ragazzi la “bellezza” della nostra Costituzione, alla quale contribuirono intellettuali come Marchesi e Calamandrei.
“La Costituzione è la carta d’identità collettiva di un popolo – ha detto il professor Michele Ainis rivolto agli studenti – ecco perché quando si parla spesso di riforme costituzionali con il modello del copia incolla, prendendo a riferimento il modello francese, o americano, non funziona. Perché popoli diversi hanno Costituzioni diverse. E in cosa è diversa la costituzione italiana? Quello che ci distingue maggiormente, come popolo, credo che sia la capacità di ricercare e ricreare il bello. Non a caso in Italia c’è stato il Rinascimento e non a caso Dante, il più grande poeta della storia, era italiano. Una bellezza che si riflette nella nostra Costituzione, nei suoi valori fondamentali, nella lingua in cui fu scritta. L’esperienza che voi avete fatto quest’anno rappresenta un’esperienza di pedagogia costituzionale e ho letto con molto interesse le variazioni sul tema riportate nei libretti realizzati. Nel volume della primaria avete scritto ad esempio che la scuola è una piccola società, ed è verissimo. E come la società ha le sue regole, i suoi diritti e i suoi doveri”.
“Questo progetto ha rappresentato uno straordinario percorso che abbiamo fatto insieme e di cui voi, ragazzi, siete stati i protagonisti – ha sottolineato il sindaco Gianguido D’Alberto – così come, per la Costituzione, siete protagonisti del nostro futuro. Un futuro che non ha tempo, di cui la nostra Costituzione è un motore permanente”.
“Vedere il teatro pieno di ragazzi e ragazze testimonia come questo progetto, realizzato insieme alla Giuffrè che ringrazio, abbia rappresentato un investimento positivo per il territorio – ha detto l’assessore Andrea Core – portare la Costituzione nelle classi, dialogare con gli studenti, è fondamentale per fa si che la nostra Carta Costituzionale non sia vista dai giovani come un elemento astratto ma rappresentati al contrario un elemento concreto nelle scelte quotidiane, una bussola che orienti e permei ogni nostra azione in un percorso costante di crescita”.
Tra i mesi di marzo e maggio dello scorso anno scolastico, diverse sono state le classi che hanno avuto l’opportunità di partecipare a incontri di approfondimento all’interno delle loro scuole, incontri che hanno visto la partecipazione di rappresentanti dell’Amministrazione comunale (tra cui il Sindaco Gianguido D’Alberto), avvocati, professori universitari e magistrati, con l’obiettivo di sviluppare la conoscenza della Costituzione da parte degli studenti.
In particolare, a partecipare al progetto sono stati l’Istituto comprensivo Zippilli/Noè Lucidi, la Scuola primaria Villa Vomano – Istituto comprensivo statale Falcone e Borsellino, Teramo 2 I. C. Savini – San Giuseppe – San Giorgio – Scuola secondaria di I grado F. Savini, Teramo 4 I. C. S. Nicolò, Convitto Nazionale Melchiorre Delfico – Scuola primaria e Liceo coreutico, Liceo Scientifico A. Einstein, IIS Alessandrini Marino, IIS Di Poppa Rozzi, Liceo Statale G. Milli – Scienze umane. Istituti i cui studenti hanno sviluppato in aula percorsi laboratoriali che hanno portato alla realizzazione di due pubblicazioni specifiche: ”Viva la Costituzione” e “La Costituzione dei ragazzi’”, con l’introduzione del Sindaco di Teramo ed edite da Giuffrè Francis Lefebvre.