Teramo. “Dalla Pandemia da Covid ai nuovi modelli di assistenza territoriale: un approccio One Health verso gli obiettivi di salute dell’Agenda 2030” è il titolo del convegno nazionale che si terrà giovedì dalle 9 alle 17 nella sala convegni del Mazzini, al secondo lotto.
Il convegno affronta la tematica dell’assistenza territoriale in una visione moderna, con particolare attenzione alle innovazioni organizzative, tecniche e tecnologiche più recenti e con uno sguardo alle principali esperienze sul tema. Si parte da un panorama nazionale con rappresentanti istituzionali e di importanti società scientifiche per poi passare a una visione sulle prospettive regionali e concludere con la presentazione di una serie di esperienze locali, con una particolare attenzione al tema dell’integrazione socio-sanitaria.
Parteciperanno collegandosi on line il ministro della Salute Orazio Schillaci, il ministro per la Disabilità Alessandra Locatelli e la direttrice del centro nazionale della clinical governance dell’Istituto superiore di sanità Velia Bruno. In presenza numerosi i partecipanti, fra questi il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, Domenico Maria Crisarà, vicesegretario generale Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (Fimmg), Francesco Enrichens dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas) e Giovanni Migliore, presidente della Federazione Italiana delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso).
Alla base, la tematica generale dell’assistenza sanitaria primaria e l’importanza di un’assistenza sanitaria universale che sia accessibile a tutti, soprattutto alla porzione di popolazione più fragile. A questo processo contribuisce in maniera notevole il Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Importante elemento di discussione, non a caso, è la riorganizzazione dell’assistenza territoriale codificata dal Dm 77 che prevede una serie di strutture di nuova costituzione che nel complesso spingono verso una maggiora prossimità dei servizi alla comunità.
Durante la tavola rotonda, a cui parteciperanno anche l’assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì, il direttore del dipartimento Sanità della Regione Claudio D’Amario e Pierluigi Cosenza, Direttore dell’Agenzia Sanitaria Regionale della Regione Abruzzo, si analizzeranno i principali obiettivi di questa riforma sul territorio regionale. Si parlerà dunque di “prossimità” e della necessità dell’integrazione, sia socio-sanitaria che ospedale-territorio, sottolineando la centralità di un approccio “one health” e la necessità di un rafforzamento dell’assistenza domiciliare.
“Il potenziamento e la riforma dell’assistenza territoriale rappresenta oggi un tema caldo, anche dal punto di vista mediatico, a seguito della pandemia e del Pnrr con l’obiettivo di dare risposte ai milioni di persone portatrici di malattie croniche, in conformità con gli obiettivi di salute previsti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Con il Dm 77 vengono identificate una serie di strutture di nuova costituzione che, integrandosi con i servizi già esistenti, possano costituire un sistema di assistenza territoriale fondato sulla conoscenza dei bisogni della popolazione, sull’universalità dell’accesso alle cure, sulla multiprofessionalità e sulla partecipazione integrata della componente socioassistenziale”, commenta il direttore generale Maurizio Di Giosia.