Morro d’Oro. Dopo il grande successo del primo concerto, tenutosi lo scorso 20 maggio nella sede operativa dell’azienda Walter Tosto di Chieti Scalo, prosegue la rassegna “Suoni del Lavoro” promossa dalla Regione Abruzzo in collaborazione con l’Istituzione Sinfonica Abruzzese e il Comune di Morro d’Oro.
Il secondo appuntamento è previsto per venerdì 10 alle 21:15 a Pagliare di Morro d’Oro, nella lottizzazione “Urbana – Città della bellezza”, con uno spettacolo particolarmente adatto al pubblico dei bambini. L’incontro fra grande musica e mondo del lavoro prosegue dunque con una serata dedicata insieme all’infanzia, all’urbanistica e alla politica culturale nei piccoli centri.
Durante lo spettacolo, saranno proiettati tre favolosi episodi del film d’animazione “Omaggio a Rossini”, capolavoro di Giulio Gianini e Emanuele Luzzati, mentre sul palco l’Orchestra Sinfonica Abruzzese eseguirà dal vivo musiche tratte dalle opere Italiana in Algeri, Il Turco in Italia, La Gazza Ladra e Il barbiere di Siviglia.
L’orchestra sarà diretta dal giovane Giordano Ferranti, classe 1992, vincitore nel gennaio 2015 del concorso internazionale “London January Masterclass” di Londra. Cresciuto nel vivaio della Juniorchestra di Santa Cecilia, ha creato e dirige dal 2012 la Prometheus Chamber Orchestra di Roma. Frequenta brillantemente l’ultimo anno del biennio di direzione d’orchestra del Conservatorio “Casella” dell’Aquila, sotto la guida del M° Marcello Bufalini.
Il film “Omaggio a Rossini” è stato scelto per accompagnare lo spettacolo perché particolarmente adatto ad avvicinare i bambini alla musica classica: sia per la grande vivacità della musica di Rossini, che ha una immediata presa anche al primo ascolto, sia perché le storie e i disegni dei due geniali autori italiani, distaccandosi completamente dai modelli del cartone “all’americana”, utilizzano forme e colori inconsueti, con una libertà espressiva molto più vicina al mondo poetico del bambino.
Il film, inoltre, è stato vincitore di numerosi premi. L’episodio della Gazza ladra, che fu il primo ad essere realizzato, ebbe un enorme successo e valse agli autori la Nomination per l’Oscar, portando così alla ribalta internazionale per la prima volta il cinema d’animazione italiano. Gli altri due episodi, realizzati negli anni Settanta, furono invece premiati col Nastro d’Argento. Le storie si ispirano da vicino alla trama delle relative opere buffe del musicista di Pesaro –solo per Il turco in Italia, episodio particolarmente caro a Fellini, Gianini e Luzzati si presero la libertà di cambiare il protagonista inserendo il personaggio di Pulcinella, che sogna di poter evadere, per un giorno solo, dalla triste routine della sua vita grama.
L’italiana in Algeri racconta invece le disavventure di Lindoro e Isabella, partiti da Venezia e finiti prigionieri nell’harem del sultano Mustafà. Fuggendo sui tetti e poi attraverso il bazar, la coppia riuscirà finalmente a mettersi in salvo su una barchetta.
Pulcinella (Il turco in Italia) sogna di essere un grande attore inseguito dalla moglie e dalle guardie; finisce così prima sulla Luna e poi nel ventre del Vesuvio; finché non si sveglierà a casa e potrà finalmente papparsi un bel pesce e infilarsi nel letto.
La gazza ladra, infine, è la storia di tre re che decidono di far la guerra agli uccelli. Una gazza decide però di reagire. Ben presto ne combina di tutti i colori e, insieme agli altri pennuti riuscirà a rinchiudere re e soldati in un castello.