Giulianova. Soddisfazione in casa dell’associazione Il Cittadino Governante per la riuscita dell’iniziativa “Polis” che si è tenuta nei giorni scorsi nell’ambito del programma “i saperi per la politica”, al suo quarto appuntamento. L’ospite di venerdì sera è stata la Direttrice del Centro Studi nazionale Slow Food, la dottoressa Cinzia Scaffidi.
Nella suggestiva cornice del Museo d’Arte dello Splendore di Giulianova si è svolto l’incontro dibattito sul tema “Agricoltura e Pesca sostenibili per una buona alimentazione e per il rispetto dell’ambiente”.
Ad accogliere l’esperta è stato il presidente dell’Associazione, Franco Arboretti. Moderatore il professor Andrea Palandrani. Tanti i temi affrontati e sviluppati, incentrati sul cibo e sulle connessioni nascoste che questo semplice e quotidiano atto presenta: dal rispetto per l’ambiente alla sovranità alimentare, dall’attenzione per la memoria gastronomica locale alla tutela della biodiversità, della salute e del paesaggio. Sono emersi i rischi e le contraddizioni di una agricoltura industriale e le manipolazioni che il mercato con le sue leggi compie ai danni dei cibi.
Sono inoltre stati toccati temi d’attualità come la normativa europea sulla pesca e la battaglia per il bene comune dell’acqua. Pesca e agricoltura sono state considerate come ricchezze economiche che la politica locale ha il compito di valorizzare e difendere al fine di renderle risorse in ambito non solo produttivo e lavorativo, ma anche con finalità e risvolti turistico-ambientali. È importante promuovere una agricoltura di prossimità, difendere i mercati dei prodotti locali che sanno offrire qualità, freschezza e bontà. In chiusura, e su sollecitazione di domande della platea, la Scaffidi ha ribadito quanto sia decisiva la consapevolezza di tutti, a partire dai politici, delle questioni trattate e quanto sia vitale trasmettere ai bambini il valore del prendersi cura della terra e dei saperi legati al cibo, tramite iniziative che possano coinvolgere i più piccoli nei processi della produzione e della trasformazione della natura in cibo che così facendo diventa un elemento oltre che materiale anche e soprattutto culturale. Solo così facendo saremo noi a mangiare, con gusto e rispetto, il cibo, e non esso a mangiare noi.