Nereto. La giornalista e scrittrice aquilana, Monica Pelliccione, sara’ ospite domenica 26 aprile della manifestazione “Tempo libro”, editori, scrittori e lettori a Nereto, per presentare il suo ultimo volume “San Pietro della Jenca” (Edizioni One Group).
L’evento, organizzato in occasione della giornata nazionale del libro dall’associazione Editori Abruzzesi, dal comune di Nereto e dalla provincia di Teramo, vedra’ la partecipazione di numerosi autori del settore narrativa, narrativa per ragazzi e saggistica sull’ambiente, la natura e il turismo.
“E’ con grande entusiasmo che ho accolto, insieme alla casa editrice One Group, l’invito a prendere parte ad una giornata di studi e riflessione che si caratterizza per la presenza autorevole di diversi scrittori. Un’occasione – ha commentato Monica Pelliccione – per incentivare la lettura come strumento di diffusione culturale, soprattutto tra le giovani generazioni, e per promuovere il territorio, con tutte le sue straordinarie peculiarita’. San Pietro della Jenca, il primo Santuario dedicato a Giovanni Paolo II situato sul Gran Sasso d’Italia, rappresenta un fulcro intorno a cui far ruotare i flussi legati al turismo religioso, che aumenteranno in occasione del Giubileo straordinario proclamato da Papa Francesco”. Il libro di Pelliccione e’ un viaggio tra i luoghi frequentati da Karol Wojtyla in terra d’Abruzzo. Un cammino che culmina in quella piccola chiesa in pietra dove il Santo Padre amava raccogliersi in preghiera, lontano dagli occhi del mondo.
Il 18 maggio 2011 quella stessa chiesetta e’ stata eretta a Santuario di Giovanni Paolo II. “Un angolo suggestivo, immerso nella natura incontaminata” – afferma l’autrice del volume – “circondato da imponenti vette, prediletto dal Papa catalizzatore di folle, che coniugo’ due mondi e seppe trovare il punto di origine di diverse ideologie. Quel Santuario parla ancora oggi del profondo legame tra il Papa polacco e la terra abruzzese, costruito su frammenti di vita quotidiana e frequenti puntate sui monti, simbolo della grandezza divina e della pace interiore che nasce dalla meditazione e dal contatto con la natura”.