Pescara. Dopo il concerto di inaugurazione con la band di Lucio Dalla, due appuntamenti “circensi” firmati Funambolika, un paio di piéce teatrali e le performance musicali di due dei migliori talenti del territorio, Michele di Toro e Piero Delle Monache, affermati anche oltre i confini regionali e nazionali, arriva ad Estatica a Pescara, Ornella Vanoni.
Ritenuta oggi la più grande interprete di canzoni del nostro paese, si presenta al suo pubblico con una formazione ridotta ma di grande impatto emotivo. Con questo trio attraversa jazz, pop, latino-americano, e altro, una cavalcata attraverso il suo immenso repertorio. Con frequenti “digressioni” stilistiche, con una discografia ricca ma di originale coerenza artistica, e con la continua ricerca musicale che l’ha portata – caso davvero unico per un’artista italiana – a collaborare e a duettare con i più “grandi” della musica: il rapporto artistico ed umano con Gino Paoli, che ha caratterizzato loro e più di una generazione, e che resta tra le storie più belle della nostra Canzone; con i produttori Sergio Bardotti e Mario Lavezzi; e poi con il Brasile di Vinicius de Moraes e Toquinho; l’America jazz di George Benson, Gil Evans e Herbie Hancock, tanto per citarne alcuni. Sul palco Eduardo Hebling al contrabbasso, Paolo Vianello al pianoforte e Nicola Oliva alla chitarra. In caso di pioggia i concerti si terranno presso il padiglione ex-cofa.