Torre de’ Passeri. Fondi Cipe per 2milioni e mezzo di euro per il restauro della chiesa della Beata Vergine Maria. Presto la riapertura dopo i danni subiti dal sisma del 2009
Finanziati gli interventi di consolidamento e restauro della chiesa Beata Vergine Maria delle Grazie di Torre de’ Passeri con 2,5 milioni di euro di fondi Cipe, previsti nel programma d’interventi per il 2013 redatto dalla Direzione regionale dei Beni Culturali dell’Aquila, che ha inserito nell’elenco del patrimonio culturale aquilano e del territorio del cratere anche l’edificio religioso settecentesco, costruito su una preesistente struttura medievale. A dane notizia è il sindaco Antonelli Linari, che commenta: “Dopo quasi quattro anni in cui abbiamo cercato di rappresentare, nelle opportune sedi, le esigenze della cittadinanza, per sollecitare i necessari lavori di ristrutturazione della chiesa madre Beata Vergine Maria delle Grazie, danneggiata a seguito del sisma del 6 aprile 2009 e da allora inagibile. “Una notizia importante”, ha detto ancora Linari , “che mi fa ben sperare, come primo cittadino e come fedele, che nel giro di qualche anno potremo tornare a riaprire il nostro unico ’edificio religioso”.
Dal settembre 2009 la comunità parrocchiale di Torre de’ Passeri è ospitata in una tendostruttura messa a disposizione dalla Protezione civile situata in Piazza Mazara, sito che, tra l’altro, l’Amministrazione ha necessità di reperire in tempi rapidi, al fine di una prossima riorganizzazione urbanistica. Molte sono state le sollecitazioni da parte del Comune, in un primo momento per dare una sede alla Chiesa Parrocchiale, poi nel farsi portavoce e mediatore della non facile trafila burocratica, visto che l’edificio religioso è sottoposto a vincolo dal Ministero dei Beni culturali. Per la messa in sicurezza esterna della Chiesa, il Comune, a dieci mesi dal sisma aveva provveduto, in accordo con l’allora parroco Don Giovanni Cianciosi, a far redigere il progetto per gli indispensabili interventi di messa in sicurezza della facciata, che risultava ampiamente lesionata e distaccata dalla volta interna. In particolare, furono ultimati lavori di cerchiatura dell’edificio lungo tutto il suo perimetro con l’obiettivo di bloccare il cedimento delle facciate che erano a rischio ribaltamento. Ulteriori interventi di messa in sicurezza sono stati ultimati per le due torri che campeggiano sulla facciata e la cupola.
“Finalmente si è riusciti a sbloccare una impasse che durava da ormai troppo tempo, per ricucire, anche concretamente, le ferite interiori lasciate dalla tragedia del sisma e ricostruire intorno alla storica Chiesa parrocchiale il valore sociale e di fratellanza dell’intera comunità torrese. Auspico che presto”, ha concluso il sindaco Linari, “la direzione regionale dei Beni Culturali proceda con il bando di gara e il successivo affidamento dei lavori per cominciare al più presto gli interventi al fine di permettere alla comunità torrese di tornare a frequentare la Chiesa Parrocchiale”.