Città Sant’Angelo. Concluso il corso di lingua serbo-croata attivato all’Istituto Spaventa e per l’occasione si è svolto un incontro nel Teatro Comunale al fine di promuovere gli scambi linguistici e culturali con paesi della Macroregione Adriatico-Ionica.
L’idea del corso é nata dalla collaborazione tra l’Istituto e il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture moderne dell’Università d’Annunzio e al convegno hanno preso parte: il sindaco, Gabriele Florindi; il dirigente scolastico, Domenico Terenzi; il direttore del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne, Carlo Consani, in rappresentanza di Carmine Di Ilio, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi “G. D’Annunzio”; il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco.
Tra i relatori:
Maria Rita Leto, presidente del Corso di Studio LM38, cattedra di serbo-croato (’Università G. D’annunzio di Chieti-Pescara); Nicola Mattoscio, docente di economia Università G. D’annunzio di Chieti-Pescara e presidente Saga, società di gestione dell’Aeroporto d’Abruzzo; Massimo Luciani, direttore Anci Abruzzo; Jasminka Pajtak, collaboratore esperto linguistico di Croato dell’Università G. D’annunzio di Chieti-Pescara; la tavola rotonda è stata moderata da Lorena Savini, Tutor alla Didattica Dipartimento Lingue, Letterature e Culture moderne dell’Università G. D’annunzio di Chieti-Pescara.
Un evento che ha visto il diretto coinvolgimento anche dei titolari delle aziende del territorio presenti e in particolare, Linda Sigismondi in rappresentanza del direttore dell’Iper Pescara Nord; della dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Città Sant’Angelo, Simona Marinelli; della docente referente del liceo Croce di Avezzano, scuola capofila della rete LES Abruzzo e Molise, Gigliola Ciaccia e le docenti in rappresentanza delle scuole aderenti alla rete: Rosanna Mannias per il liceo Marconi di Pescara; Maria Corradi per il liceo Saffo di Roseto, presente anche la classe; docenti referenti per l’orientamento delle scuole medie della provincia di Pescara; le classi quarte e quinte dell’istituto con i docenti accompagnatori; gli studenti partecipanti al corso di serbo-croato.