Spoltore. Al via la quinta edizione del ‘San Martino dei briganti’ domani, domenica 15 novembre a partire dalle ore 16:30 nel Borgo di Case Troiano, zona motorizzazione civile.
L’evento, promosso dall’associazione Fontevecchia, fornirà ai partecipanti strumenti e informazioni per imparare a distinguere l’olio extravergine d’oliva da un prodotto di scarsa qualità, tema ‘caldo’ dopo lo scandalo che nei giorni scorsi ha coinvolto anche l’Abruzzo.
Sarà Marino Giorgetti, massima autorità nel campo dell’analisi sensoriale dell’olio, a illustrare l’argomento.
“L’evento coincide con un momento molto delicato per il settore”, ha affermato il presidente dell’associazione, Luciano Troiano. “La nostra provincia viene fuori da una stagione 2014 estremamente difficile, in cui la produzione dell’olio è stata sostanzialmente azzerata dall’invasione della mosca dell’olio”.
“La stagione 2015, al contrario, sta andando benissimo, in termini di raccolta e di produzione dell’olio, ma occorre fare attenzione per evitare di essere vittime di truffe e raggiri: appena pochi giorni fa il nome della nostra regione è finito nel calderone dello scandalo degli oli di scarsa qualità spacciati come extravergine d’oliva, scandalo che ha visto coinvolte alcune tra le maggiori aziende di grande distribuzione”.
“Ecco allora che diventa fondamentale formare il cittadino-consumatore, ovvero dargli quegli strumenti che gli consentano, quando si reca in un frantoio ad acquistare un prodotto, o quando compera una bottiglia d’olio al supermercato, a riconoscere se l’etichetta rispetta o meno la qualità del contenuto, partendo sempre da un presupposto, ossia che prezzi troppo bassi per un extravergine d’oliva comunque devono suscitare sospetti”.
“Giorgetti proporrà l’assaggio di diversi tipi di olio, distinti per cultivar e tipo di lavorazione, ossia se le olive hanno avuto la spremitura a freddo, quella tradizionale con le presse, oppure se sono state lavorate negli impianti della ‘continua’, e illustrerà ai cittadini come difendersi dalle contraffazioni”.
Previsti anche diversi momenti culturali e gastronomici:
alle ore 17:30 il regista del Teatro del Sangro, Stefano Angelucci Marino, rappresenterà ‘Una storia di San Martino’, con la lettura dell’agiografia tratta dal volume ‘Santi popolari e tradizioni di campagna’; a seguire, Pasquale Di Prospero presenterà il volume ‘Dove osarono i briganti: storie di brigantaggio tra gli Abruzzi e lo Stato Pontificio’: l’autore stesso racconterà alcuni episodi caratteristici dei briganti abruzzesi, a partire da Fra’ Diavolo, ucciso dai francesi 209 anni fa, proprio nel giorno di San Martino.
Quindi, spazio a Francesco Stoppa, presidente del Cata dell’Università ‘d’Annunzio’, nonché presidente del Consorzio Tradizioni Teatine, che racconterà il ‘San Martino in Abruzzo’, a partire dai 19 canti e balli della tradizione abruzzese di fine ‘800, con i componenti del Consorzio in abito tradizionale abruzzese; Anna Recchia, presidente dell’associazione ‘Le Ginestre’, di Ortona, effettuerà la coloritura tradizionale della lana con i ricci delle castagne.
Infine, gli assaggi del San Martino: olio e vino novello, dolci col mosto cotto, zucca e patate, li sgajuzze, il dolce di San Martino e le classiche ‘rivotiche’, ossia le antiche focacce fatte con acqua e farina, cotte in una padella ben unta di olio nuovo; si tratta di un’ottima preparazione tipica dell’Abruzzo, che veniva storicamente consumata da sola o farcita con formaggio e prosciutto.
“Il tutto, sempre all’insegna del recupero della tradizione, dei suoi usi e costumi, al fine di non disperdere un patrimonio immenso che rappresenta la storia del nostro Abruzzo”, ha precisato Troiano.
Nel corso della manifestazione, verrà anche distribuito ai presenti l’Almanacco del Transumante: fatti, curiosità e racconti scritti a mano in ogni copia.