San Valentino in Abruzzo Citeriore. Una grande partecipazione di pubblico alla cerimonia di premiazione del secondo concorso dedicato al fotografo Tonino Di Venanzio, svoltasi domenica 25 ottobre.
Numerosi anche i partecipanti al concorso.
“Ottanta autori ammessi, per un totale di 281 foto in concorso” ha affermato Gianni Iovacchini, direttore artistico della manifestazione; soddisfazione espressa anche per la qualità delle opere pervenute, “segno che l’idea è stata vincente e che è riuscita ad attirare l’interesse di appassionati e professionisti provenienti da diverse parti d’Italia”.
Due le sezioni in concorso, di cui una a tema libero e l’altra dedicata a ‘natura e paesaggi di San Valentino’, più il Premio speciale Elda Di Venanzio; per le foto a tema libero, la prima classificata è Maria Pia Teti di Sulmona, con la foto ‘Nebbia in Camargue; al secondo posto c’è Alessandro Pardi di Castelli, con la foto ‘Gioco di profili’; il terzo classificato è Claudio Marcozzi, di Porto San Giorgio, con la foto ‘Percorsi’.
Per la sezione dedicata ai paesaggi di San Valentino, il primo premio è andato a Giovanni Della Rovere di Roma, con la foto ‘Forza della fede’; al secondo posto, Enzo Federico di San Valentino con ‘Notturno a San Valentino; terzo classificato, Eugenio Pento di Scafa con ‘Panorama innevato’.
Il Premio speciale ‘Elda Di Venanzio’ è stato assegnato dalla giuria popolare a Nicole Mastrodicasa, di San Valentino, con ‘Proiezione al cielo’. I vincitori sono stati premiati con dei manufatti artigianali realizzati dalla Bottega d’arte Simonetti.
Oltre alla premiazione del concorso, si chiusa anche la mostra ‘Ieri, sposi a San Valentino’, di Tonino Di Venanzio, in cui sono state raccolte, digitalizzate ed esposte circa 110 foto dal sapore antico, che raccontano i momenti di festa dei matrimoni celebrati in paese.
“È stata una grande soddisfazione riuscire a portare a termine questo evento in ricordo di mio padre”, ha affermato Carlo Di Venanzio. “In collaborazione con il Comune di San Valentino, abbiamo intenzione di creare un archivio delle immagini, per conservare e far conoscere ai giovani in particolare, il valore della propria identità, attraverso il patrimonio fotografico di mio padre”.
